16 indagati (4 dei quali attualmente ristretti) ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti e porto e detenzione illegale di armi, sono stati arrestati stamani a Castellammare di Stabia, nel Napoletano.
L’indagine, condotta dai carabinieri della locale stazione, ha consentito di: raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di tutti gli indagati (3 pregiudicati per reati specifici, 6 censurati per medesimi reati), in ordine a 347 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, cocaina ed eroina, commessi dal giugno a dicembre 2015, a favore di 84 assuntori (8 del quali segnalati alla competente Prefettura); identificare i correi, quali componenti di 5 piazze di spaccio, esistenti nei territori di Castellammare di Stabia (una in via Surripa, una nel rione “Caparrino” e una nel rione “Acqua della Madonna’), Torre Annunziata e Santa Maria La Carità; arrestare in flagranza tre soggetti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; sequestrare una pistola calibro 6,35, tre proiettili calibro 7,65, 165,5 grammi di marijuana, 4,8 grammi di eroina e 5,7 grammi di cocaina; accertare che i canali di approvvigionamento dello stupefacente provenivano da Castel Volturno e Torre Annunziata; dimostrare che alcuni dei destinatari delle misure consegnavano le dosi di narcotico anche a domicilio o sui luoghi di lavoro degli assuntori.
Durante le investigazioni, è emerso che buona parte dei consumatori faceva uso di “Speedball” pratica che consiste nell’assunzione di un mix (potenzialmente letale) di stupefacenti, composto da eroina e cocaina o crack, che può essere assunto tramite iniezione o inalazione. Quattro degli indagati sono stati associati alla casa circondariale di Napoli-Poggioreale, nove sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre a tre di loro è stato notificato il divieto di dimora nel comune stabiese.
IN ALTO IL VIDEO