Ladri d’acqua stanati a Cesa grazie all’impegno della Polizia municipale e dell’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Guida, che ha dato il via a controlli a tappeto su tutto il territorio comunale in collaborazione con gli addetti all’ufficio acquedotto del Comune.
Nel mirino dei caschi bianchi cesani quanti hanno effettuato l’allacciamento delle loro abitazioni alla rete idrica pubblica senza alcuna autorizzazione e, quindi, senza la stipula di alcun contratto. Insomma, dei veri e propri fantasmi, anche se succhiavano il prezioso liquido senza ricevere mai bollette. In pratica, un vero e proprio furto.
“Al momento – ha dichiarato il sindaco di Cesa – siamo ad una decina di famiglie scoperte”. Utenti che non erano assolutamente noti all’ufficio acquedotto del comune ubicato alle porte di Aversa. “La nostra – ha continuato Guida – è una azione doverosa nei confronti dei contribuenti. Non è giusto che i cittadini onesti paghino per chi compie furti”.
Ed a questo proposito, ora la Polizia municipale cesana invierà un dettagliato rapporto ai magistrati della competente Procura della Repubblica di Napoli Nord in Aversa con l’intento di verificare la sussistenza del reato di furto o, almeno, appropriazione indebita oltre che altri reati, per così dire, minori.
“L’attività di controllo – ha concluso il primo cittadino – continuerà sino all’effettivo controllo dell’intero territorio comunale. Si tratta, al di là del reato, che pure è grave, di un’azione atta a ristabilire la legalità, a sottolineare che non si può fare parte di una comunità venendo meno ai principi basilari della convivenza”.