“Mio figlio si droga e mi picchia”, madre fa arrestare banda di spacciatori

di Redazione

Il figlio, da oltre tre anni, era divenuto assuntore di marijuana, con effetti piuttosto evidenti sui suoi comportamenti. Oltre ad assumere in continuazione la sostanza stupefacente, era arrivato anche ad aggredire i familiari con violenza allo scopo di impossessarsi di alcuni beni, quali monili in oro ed anelli, che avrebbe successivamente venduto per pagare i debiti contratti con i suoi spacciatori. A quel punto la madre, disperata, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per denunciare la grave situazione di disagio.

Dopo un’indagine durata due mesi, dal luglio all’agosto 2017, i militari dell’Arma hanno sottoposto agli arresti domiciliari quattro persone ritenute componenti di una rete di spaccio, tra le province di Reggio Calabria (a San Pietro di Caridà) e Vibo Valentia (a Dinami), accusate di concorso in detenzione finalizzata allo spaccio ed in cessione di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal tribunale di Palmi, sulla base dei riscontri investigativi acquisiti dai carabinieri della stazione di Serrata (Reggio Calabria), ha posto fine all’escalation di comportamenti violenti commessi dal giovane che, lo scorso 19 marzo, era stato raggiunto da una una misura di sicurezza detentiva, con collocamento in una comunità terapeutica riabilitativa, perché ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni aggravate.

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