Un 33enne romano, incastrato dalle telecamere di videosorveglianza, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Roma Centocelle che hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari, del Tribunale capitolino, su richiesta della Procura.
L’uomo è ritenuto responsabile di una rapina a mano armata nell’ufficio postale di via dei Ciclamini, il 13 marzo 2017. Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti presso il Tribunale di Roma, diretto dal procuratore aggiunto Lucia Lotti, si è arrivati all’indagato attraverso un’attenta ricostruzione dell’accaduto, sulla base delle testimonianze delle vittime, l’analisi dei filmati registrati dal circuito di videosorveglianza dell’ufficio postale e gli accertamenti volti alla comparazione del volto e delle fattezze fisiche effettuate dalla sezione rilievi del Nucleo investigativo carabinieri di Roma e confermate dalla Sezione audio – video del Reparto investigazioni scientifiche di Roma.
L’indagine, svolta dai militari dell’Arma trae spunto da una precedente analoga rapina, risalente al 29 febbraio scorso, della quale si era reso responsabile l’indagato e per la quale era stato individuato grazie ad una impronta digitale repertata nel corso del sopralluogo dei carabinieri di via In Selci. In quel caso l’obiettivo era stato la Banca di Credito Cooperativo di piazza Malatesta e l’indagato, anche per quella circostanza, è stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere lo scorso mese di luglio. L’arrestato è stato condotto nel carcere romano di Regina Coeli.
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