Aversa – Non si fa attendere la risposta dell’assessore all’Istruzione Emilio Caterino all’associazione “Genitori del Quarto Circolo”, sulle vicende legate alla mensa scolastica, chiarendo i ruoli di responsabilità rispetto ai controlli che ricoprono gli organi coinvolti nel servizio offerto. “Vorrei, innanzitutto, fare una premessa, chiarendo che il ruolo, così tanto idealizzato, del Direttore esecutivo contrattuale (Dec) non è prettamente quello di controllare quantità e qualità organolettica delle pietanze, bensì di far rispettare quelle che sono le condizioni contrattuali vigenti. Non confondiamo i ruoli. I controlli reali spettano all’Asl, ai Nas ed ai laboratori che svolgono analisi chimiche, dunque non visive”, esordisce Caterino.
“Quando il Dec ha rassegnato le dimissioni – spiega l’assessore – è subentrato, nelle funzioni, un dipendente comunale, che ha svolto il compito fino al raggiungimento dell’età pensionistica. Successivamente, è stato un altro capo ufficio a sostituire il precedente responsabile, dando inizio ad una serie di controlli costanti nel tempo finalizzati alla supervisione totale del servizio. In questa fase sono stati effettuati anche dei rilievi rispetto all’azienda appaltante; controlli che hanno certificato un lavoro impeccabile condotto”.
“In quanto assessore – continua Caterino – mi sento di tranquillizzare le mamme, pur comprendendo il loro timore. Una paura che non trova riscontro nella realtà, perché, e di questo ne diamo prova quotidianamente, cerchiamo di vigilare costantemente sull’operato della mensa così come delle scuole, al fine di tutelare la salute dei futuri cittadini aversani”.
L’assessore, infine, ci tiene a sottolineare che “l’Asl svolge in maniera precisa, puntuale e con ogni conoscenza del caso i controlli. Tutto ciò che scaturisce da questa fase di lavoro, viene controllato direttamente dai medici dell’Asl. In termini pratici, il laboratorio individuato dall’amministrazione comunale a seguito di gara pubblica, si occuperà di controllare diverse campionature per contro dell’amministrazione, ma, principalmente, sono i medici dell’Asl che devono dare certezza riguardo alla quantità e qualità organolettica delle pietanze proposte”.