Aversa – Interlocutoria. Così hanno definito le parti la riunione che si è tenuta martedì mattina in Prefettura tra l’amministrazione comunale normanna e le organizzazioni sindacali, disposta dal prefetto di Caserta dopo che queste ultime avevano indetto lo stato di agitazione.
Una decisione presa a seguito dell’emanazione di un provvedimento da parte del sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro con il quale ha bloccato la corresponsione del premio produttività affermando che non sono stati raggiunti i risultati prefissati. Affermazione che non stata mai condivisa dal dirigente del settore della Polizia municipale, Stefano Guarino, al contrario di quanto dichiarato da De Cristofaro.
All’incontro presenti: il delegato del prefetto, il vicario dottoressa Fedele, il sindaco, la segretaria comunale Anna Di Ronza e il dirigente agli affari generali Giuseppe Nerone, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Csa. La dottoressa Fedele, in rappresentanza del prefetto, al termine della riunione ha concluso affermando che non si può non tener conto del contesto in cui si opera e il numero di agenti di Polizia municipale effettivamente disponibile.
Il sindaco non ha accennato a passi indietro e, al momento, il tutto è stato rinviato ad un nuovo confronto tra i dirigenti. In particolare, i due presenti, Di Ronza e Nerone, avrebbero avallato quanto dichiarato dal sindaco. Al termine dell’incontro si sono dichiarati insoddisfatti Cgil e Csa, soddisfatta la Cisl. Ora la palla passa nuovamente al livello comunale con tutte le riserve sulla legittimità dell’azione intrapresa dal primo cittadino.