Su proposta dell’assessore ai Servizi sociali, Giusy Guarino, la giunta comunale ha adottato il sistema delle cartelle socio-assistenziali per monitorare i servizi welfare d’accesso del comune. Si trattava di un punto del programma dell’amministrazione comunale che è stato, quindi, adottato. “Con tale strumento – spiega l’assessore Guarino – si intende rilevare, tra le altre cose, l’utilizzo di specifici strumenti di lettura della domanda per la registrazione delle informazioni riguardanti gli utenti e per la decodifica del bisogno”.
La cartella socio-assistenziale è lo strumento informativo e gestionale principale nel lavoro assistenziale, che consente di tenere in memoria i dati necessari alla formulazione di una valutazione sulla situazione dell’utente.
Può essere, inoltre, un valido strumento di controllo e monitoraggio dell’evolversi dei bisogni sociali ed individuali, dei risultati ottenuti e del cambiamento dei fenomeni. Questo documento conterrà i dati oggettivi dell’utente, la valutazione della situazione problematica e di eventuali urgenze, le risorse a disposizione o da reperire, il progetto di intervento, il diario cronologico del processo di aiuto, la registrazione di colloqui importanti, i verbali delle riunioni di equipe, la copia delle relazioni inviate ad altri enti, i risultati raggiunti, le scadenze, i tempi previsti per concludere il processo di aiuto.
“La cartella sociale – continua l’assessore Guarino – consente di tenere memoria dell’evoluzione del processo di aiuto, tutelare l’utente perchè la sua domanda viene registrata e vengono definiti tempi e impegni assunti, consente di monitorare l’uso delle risorse, facilita la condivisione delle informazioni nell’equipe e nel caso di passaggio del caso ad un altro operatore”.