Sant’Arpino – «Grazie al risparmio ottenuto per la riduzione delle nostre indennità di carica abbiamo assicurato trasporto disabili per cure mediche anche per 2018». Il primo cittadino di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, esordisce con questa affermazione per fare chiarezza sulle voci di compensi ricchi per gli amministratori a fronte della difficile situazione delle casse comunali.
«A causa delle difficoltà economiche del comune per il piano di riequilibrio pluriennale del pre dissesto, – spiega dell’Aversana – fra i vari tagli di spesa, vi sono stati anche la riduzione del 10% delle indennità di Posizioni Organizzative ai dirigenti comunali ed il taglio del 10% delle indennità di carica a sindaco ed assessori. La decisione è stata già assunta l’anno scorso da tutta la giunta».
Di conseguenza, per quest’anno, nel bilancio previsionale 2018, i risparmi ottenuti dal taglio delle indennità di sindaco ed assessori sono stati messi sul capitolo trasporto disabili. «Nel 2018 a causa delle grosse ristrettezze economiche, – afferma ancora il sindaco del comune atellano – sarebbe stato impossibile trovare fondi comunali per tale capitolo di spesa. Invece siamo riusciti ad assicurare un servizio ai disabili e quindi un’importante azione di politica sociale, grazie al taglio delle nostre indennità di carica».
Dell’Aversana intende, poi, fugare ogni dubbio su quanto percepisce per la sua carica e afferma: «preciso che, da come è verificabile agli atti del comune (delibera n.116 del 2017), il sottoscritto percepisce mensilmente una somma (1730 euro) inferiore allo stipendio da docente a cui ha rinunciato per ricoprire la carica di sindaco 24 ore al giorno per 12 mesi all’anno. Il resto sono semplicemente bugie calunniose a cui seguirà querela per diffamazione. Sindaco ed assessori sono impegnati tutti i giorni senza sosta, per risolvere i problemi del paese e chi soffia sul fuoco delle difficoltà economiche altrui è semplicemente uno sciacallo che strumentalizza a fini politici senza rispetto per la dignità delle persone».
