«AAA cercasi Fondi per Atella amore antico. Sant’Arpino, Orta e Succivo ancora insieme per tentare di recuperare l’antico Municipio di Atella!». A scriverlo sul proprio profilo Fb il sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, che annunzia: «Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo deliberato di partecipare alla quarta edizione del bando storico / artistico/culturale 2017 indetto da Fondazione Sud, denominato “Il bene torna Comune” con il quale si intende finanziare il recupero di beni culturali inutilizzati al Sud. Abbiamo candidato l’ex Municipio Atella di Napoli a questa prima fase del bando che prevede una manifestazione di interesse per l’individuazione degli immobili in linea con gli obiettivi del bando».
Fondazione Sud ha risorse per la Campania pari a 500mila euro ed intende valorizzare le potenzialità dei beni culturali del Mezzogiorno. «Noi – è ancora Dell’Aversana a parlare – ci proviamo. Con i comuni di Orta e Succivo abbiamo approvato e sottoscritto uno schema di convenzione per la gestione coordinata delle funzioni per la partecipazione al bando delegando Sant’Arpino quale comune capofila».
«Manifesteremo la nostra intenzione di candidare il bene al bando – continua ancora il primo cittadino del comune atellano – dichiarando la nostra disponibilità a stipulare un accordo con la fondazione per finanziare il recupero di un bene pubblico non utilizzato e con documentata valenza storica/ artistica e culturale. Il comune non ha risorse economiche ma non ci arrendiamo, cerchiamo tutte le strade possibili per calamitare finanziamenti sul territorio. Non ci fermiamo mai».
A sottoscrivere la convenzione, oltre al primo cittadino di Sant’Arpino Dell’Aversana, il sindaco di Succivo Gianni Colella e il commissario prefettizio di Orta Di Atella Vincenzo Lubrano. Un atto dovuto, un recupero della memoria storica recente che sono in molti a non voler dimenticare, soprattutto per le radici inequivocabilmente comuni dei tre centri abitati. Il comune di Atella di Napoli venne creato nel 1928 dalla fusione di Orta di Atella, Sant’Arpino e Succivo, tre comuni che all’epoca (come ora) erano inclusi nel territorio della provincia di Caserta, soppressa nel1927 durante il regime fascista. Nel 1946 il nuovo ente locale fu, a sua volta, soppresso, con il ritorno della democrazia. L’edificio in questione, di pregevole fattura, è, soprattutto, testimonianza di un periodo storico di questi tre comuni che molti abitanti ancora ricordano.