Ho già avuto modo di manifestare il mio pensiero su una vicenda di cui dovrei essere protagonista ma che, di fatto, non mi appartiene. In quella circostanza (17/03/2018) avevo anche auspicato per il futuro, un confronto corretto, leale, sincero, onesto, educato e rispettoso, perché la nostra Città ha bisogno di questo e non di altro. Purtroppo, gli pseudo paladini della verità non si danno pace e, pur di tentare di screditare la mia persona e quanti condividono il mio progetto politico, scrivono, denigrano, offendono, millantano, ma mai per dovere di verità. In tutto questo leggo un programma precostituito, studiato a tavolino da personaggi ormai noti.
Non avendo valide argomentazioni, vedo che tanti sparlano, offendono, senza il minimo fondamento. Chi ritiene che basta fare dei proclami populisti per ostacolarmi, pensa molto male. Nell’“elenco degli assunti nel Servizio Civile a fine 2017, con contratti che coprono anche il 2018 e dunque anche, il periodo elettorale” sono inseriti i nominativi di soli tre giovani effettivamente avviati (e non assunti!) al servizio civile nel settembre 2017. A riguardo è appena il caso di sottolineare che i tempi di avvio e la durata del servizio sono disciplinate da leggi e disposizioni pubbliche statali. Di essi solo una è candidata nelle mie liste ed un altro, di fatto, dagli inizi di questo mese, ha rassegnato le dimissioni. Circa la correttezza delle procedure, mi sono informato e posso dire che l’ultima verifica ispettiva da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, per il Cottolengo di Trentola Ducenta, risale allo scorso 13 marzo. In tale circostanza, nessuna anomalia è stata riscontrata su tutte e ciascuna delle procedure poste in essere.
Circa i “docenti” collaboratori della GiCo, hanno tutti contratti a termine con scadenza alla fine di maggio (ben prima della tornata elettorale). Tra i tanti, solo tre sono candidati con me. Circa il personale del Cottolengo (struttura privata regolarmente verificata dagli organi competenti) posso dire che si tratta di persone che già da anni sono dipendenti e, tranne una, hanno tutti contratti a tempo indeterminato. Pare di non aver dimenticato nessuna posizione, se non quelle delle persone indicate e che non esistono. Questi sono i fatti per i quali io, Michele Apicella, candidato alla carica di Sindaco per la Città di Trentola Ducenta, ci metto la faccia. Gli altri, quelli che si celano dietro ignoti, facessero altrettanto. Farebbe bene il subdolo suggeritore ad informarsi anche sui nomi di altri giovani o persone a loro collegate che hanno fatto il servizio civile con il Cottolengo e sono candidati in altre compagini elettorali. O forse li conosce bene?
Forse sarà bene che gli rinfreschi la mente. Hanno fatto il servizio civile: il figlio ed un nipote di un candidato con Sagliocco; la figlia di un candidato con Sagliocco; la cugina di un candidato con Sagliocco; la cugina di un candidato con Sagliocco; la cugina di un candidato con Bottigliero e una candidata con Perfetto. L’elenco potrebbe essere allungato. Come mai non si parla di loro? Forse per evitare di affermare la totale libertà di pensiero e di scelta nell’aderire ai vari progetti elettorali? Come mai non si parla di qualche imprenditore locale che ha impedito a qualche dipendente di candidarsi in una lista diversa da quella in cui lui stesso è candidato? Come mai interessa solo il mio gruppo? Il mio agire, e quello dei miei familiari, è trasparente. Avevo già scritto che la correttezza morale e l’integrità istituzionale ci appartengono da sempre. Altri possono affermare la stessa cosa? Per quanto mi riguarda, mi tiro fuori da questa bagarre ed inviterò tutti i miei sostenitori a fare altrettanto. Forse queste cose devono distrarre gli Organi di controllo da altre situazioni in cui qualcuno è direttamente interessato? Tutto il resto è nulla!
Michele Apicella