Aversa, area pubblica di Viale Olimpico sepolta dalle erbacce

di Livia Fattore

Allarme aree standard, ricettacolo di rifiuti e trasformati in bagni a cielo aperto. Verde pubblico sempre più abbandonato a sé stesso nella città normanna, dove, oramai da mesi, uno dei due parchi urbani, “Ninì Grassia”, in onore dell’omonimo regista che ha scoperto Nino d’Angelo, è chiuso con la motivazione ufficiale che l’amministrazione non è in grado di assicurarne la regolare apertura e l’ordinaria manutenzione.

A richiamare l’attenzione dei più la situazione di viale Olimpico, dove, dopo lavori costati centinaia di migliaia di euro, si assiste ad uno scempio. I marciapiedi, che dovrebbero consentire sia passeggiate che ospitare biciclette sulla pista ciclabile, sono trasformati in una vera e propria savana con erba alta che copre abbondantemente l’arredo urbano. Panchine e cestini gettacarte sono letteralmente scomparsi sotto le erbacce che hanno invaso anche la pista ciclabile, mentre il passaggio dei pedoni è letteralmente scomparso.

A lanciare l’allarme il classico sasso nello stagno Pasquale Cipullo che sul proprio profilo Facebook scrive: “Il luogo in questione si trova in viale Olimpico quasi ad angolo con via Salvo d’Acquisto Aversa. Questa mattina in quest’ultima strada, altezza palazzetto dello sport, vi erano degli operai, non so se comunali o privati, che tagliavano l’erba. Gli è stato chiesto se provvedevano anche di fronte, hanno detto di sì, ma non hanno provveduto. Non è colpa loro ma chi deve controllare”.

A questo esempio probante si era aggiunta l’area standard di via Garofalo, nei pressi del cimitero cittadino, giustamente sottratta ad un privato che la deteneva abusivamente dagli agenti della polizia municipale. L’area, impraticabile, è stata ripulita, ma l’impressione è che non si riesca ad assicurare una manutenzione ordinaria, limitandosi a rincorrere le situazioni estreme dietro le segnalazioni dei cittadini sempre più esasperati.

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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