Grande partecipazione di pubblico per la sesta edizione del trofeo calcistico “Un calcio alla droga”, che si è svolto allo stadio comunale di Cercola, in provincia di Napoli. La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri, l’associazione Libera – Contro le mafie, l’amministrazione comunale e diversi istituti scolastici di Cercola e Ponticelli, è dedicata alla memoria di Giuseppe Piccolo, vittima innocente della criminalità organizzata, che a 15 anni mentre giocava a pallone nella piazzetta antistante il municipio fu colpito da un proiettile vagante. E dopo quattro giorni di agonia i genitori decisero per la donazione dei suoi organi che ridiedero la vita a cinque persone.
Più che un evento che vede la sua fase conclusiva disputarsi in un campo di calcio, ‘Un calcio alla droga’ è un progetto più ampio che ha lo scopo di allontanare i ragazzi dalla strada. Coinvolgere quanti più giovani possibili richiamando la loro attenzione su un problema ancora oggi rilevante che non ha confini sociali e vive una costante modernizzazione. Presente il sindaco di Cercola, Vincenzo Fiengo.
Dopo la manifestazione gli attivisti di Libera, assieme al gruppo scout, ai volontari e all’amministrazione, hanno provveduto ad un piccolo intervento di riqualificazione del campo di calcio a 5 in Viale Giotto a Cercola. Tra i partner che sostengono l’evento anche Sport e Marketing che insieme agli altri sponsor devolve il proprio contributo a “Terra di Confine”, realtà aderente al presidio di Libera Ponticelli per la realizzazione di azioni concrete e tangibili per i minori del territorio. Per la cronaca a vincere il triangolare l’Istituto Superiore Archimede.
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