La Corte d’Appello civile di Milano ha confermato “integralmente” la condanna inflitta a Facebook per violazione del diritto d’autore e concorrenza sleale nei confronti di una società milanese, la Business Competence.
Il collegio ha rigettato il ricorso del colosso dei social network sulla vicenda con al centro la app Faround creata dall’azienda italiana che sarebbe stata “copiata” dalla società di Mark Zuckerberg con la app Nearby.
La vicenda ha al centro la app Faround creata dalla società italiana che, come aveva concluso il tribunale in primo grado, sarebbe stata “copiata” dal colosso di Mark Zuckerberg con Nearby (l’applicazione che individua dove una persona si trova, i suoi gusti e in base a questi i ristoranti o i bar vicini e cosi’ via).
Inoltre alla fine del 2016 i giudici, nella fase cautelare del procedimento, avevano respinto la richiesta di Facebook di sospendere l’esecutività della sentenza di primo grado.