Aversa, Cineclub al Vittoria: 5 film da Oscar a soli 10 euro

di Gaetano Bencivenga

Al via martedì 8 maggio l’ultima tranche della stagione del Cineclub al Vittoria di Aversa. Come al solito, la scelta del proprietario e direttore artistico Ermanno Russo è caduta su titoli di rilevanza cinefila, che hanno ottenuto, anche, un notevole successo di pubblico. Le proiezioni, che prevedono il costo di un abbonamento a soli 10 euro per 5 titoli in programmazione per due giorni (il martedì e il mercoledì) oltre che l’ingresso al singolo film per i non abbonati, avverranno secondo gli orari, specificati in brochure, delle 17, 19.15 e 21.30.

Il filo rosso che collega le pellicole in cartellone è, senza dubbio, la descrizione di un variegato universo femminile, mai come quest’anno alla ribalta grazie, anche, ai movimenti formatisi a tutela dell’incolumità delle donne, soprattutto, nel mondo del lavoro, in generale, e dello spettacolo, in particolare, a cominciare dal notissimo “metoo”. Inoltre, si tratta di lungometraggi presentati nelle manifestazioni cinematografiche di maggiore prestigio a livello planetario, dall’Oscar ai festival internazionali, o dirette da maestri riconosciuti e venerati della Settima Arte, ancora attivissimi nonostante gli 80 anni suonati ma non dimostrati assolutamente dalla loro inesauribile vitalità dietro la macchina da presa.

Il primo appuntamento è con uno dei titoli più sorprendenti della stagione, pluricandidato agli Academy Award e opera prima della regista Greta Gerwig. Si tratta di “Ladybird”, racconto di formazione di un’adolescente inquieta (la talentuosa Saoirsie Ronan) alle prese con un rapporto ingombrante con la madre e con l’atmosfera troppo soffocante che si respira nella profonda provincia americana. Un gioiellino di elegante fattura, che non sfigura di fronte al secondo appuntamento targato Woody Allen. La sua “Ruota delle Meraviglie” (in programmazione il 15 e il 16 maggio) ci trasporta nella torbida Coney Island degli Anni Cinquanta nella quale una sensuale e perfetta Kate Winslet si trova a vivere passioni estreme e contrastate dal finale, senza dubbio, amaro.

Segue (22 e 23 maggio) l’incantevole “Una donna fantastica” del cileno Sebastian Lelio, meritato vincitore dell’Oscar per il miglior film straniero. La vicenda dolorosa della transgender Marina Vidal (la struggente transessuale Daniela Vega), alla ricerca di un amore per sempre e di un’agognata stabilità affettiva, si scontra con i pregiudizi di una società ancora non in grado di accogliere con serenità la diversità, contro cui la protagonista combatte con coraggio e ostinazione per affermare la propria integrità morale e la condizione di donna comune ma eccezionale nella sua unicità.

Il grande Roman Polanski ritorna a deliziarci (29 e 30 maggio) con il thriller al femminile “Quello che non so di lei”, sorta di “Eva contro Eva” ambientato nel mondo della letteratura in cui si confrontano, senza evitare colpi bassi e sapienti vendette, le due muse Emanuelle Seigner e Eva Green.

Appuntamento di chiusura (5 e 6 giugno) con il docufilm “Nico”, diretto dalla nostra Susanna Nicchiarelli e premiato nella sezione “Orizzonti” della Mostra di Venezia 2017, basato sugli ultimi anni dell’esistenza controversa di Christa Paffgen, in arte Nico, icona del rock psichedelico, prima, e del punk, poi, scomparsa tragicamente a Ibiza dopo aver lasciato un segno indelebile nella storia della musica di tutti i tempi.

La sera di martedì 5 giugno, allo spettacolo delle 21.30, interverrà in sala lo storico critico de “Il Mattino”, professor Valerio Caprara, da sempre amico del Cineclub e, ancora una volta, entusiasta di salutare l’attento popolo cinefilo aversano.

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