Foggia, narcotraffico: sequestrati beni a “Il Pirata”

di Redazione

Scacco ai beni della malavita foggiana. Polizia e Gico della Guardia di Finanza hanno sequestrato un terreno con fabbricato ad uso abitativo in via Napoli a Foggia, due rapporti bancari e due motoveicoli ad Angelo Bruno, 50 anni, detto “Il Pirata”.  L’uomo, ritenuto elemento di spicco nel mondo della droga locale, trasversale ai clan della “Società” ma non direttamente contiguo ad uno in particolare, è finito nella rete del “Codice antimafia” che lo ha pizzicato alla luce dei numerosi e gravi precedenti penali denotanti spiccata dedizione criminale fin dal 1992 per vari reati tra i quali stupefacenti, armi, reati contro la Pubblica amministrazione e contro il patrimonio. Suo padre fu anche ucciso ad inizio anni ’90 in via Gioberti proprio nell’ambito dei contrasti tra cosche malavitose.

Le indagini eseguite dai finanzieri consistite nella valorizzazione in chiave patrimoniale degli elementi acquisiti nelle indagini nonché nell’esame e confronto di informazioni estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza, hanno permesso di acclarare l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità dell’uomo rispetto alla propria capacità reddituale ovvero del relativo nucleo familiare.

Gli accertamenti hanno evidenziato una sperequazione tra i redditi dichiarati e investimenti sostenuti pari a circa 500mila euro nel periodo compreso tra il 2008 e il 2016. Il lavoro effettuato dalla Polizia di Stato ha inoltre consentito di evidenziare la pericolosità sociale del soggetto fondata sull’esame complessivo della personalità dello stesso, alla luce dei numerosi precedenti di polizia e penali e delle reiterate frequentazioni del “pirata” con pregiudicati. Bruno, al momento dell’operazione delle forze dell’ordine, era ai domiciliari per droga – anche se momentaneamente in ospedale per un ricovero.

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