Avviso di chiusura indagini per le nove persone ritenute coinvolte nella rissa avvenuta lo scorso settembre durante una festa nel noto locale “Panart” di Carinaro, a pochi passi da Aversa. Come riporta stamani il quotidiano “Il Mattino”, il pm Stefania Faiella della Procura di Napoli Nord ha rigettato la richiesta di archiviazione e ha chiuso le indagini preliminari per Ivanhoe Schiavone, Luigi Bianco, Gianluca Maiorica, tutti della zona casalese, e per Giuseppe Iacolare, Vincenzo Palumbo, Pietro Falco, Giuseppe Ventre e Cristiano Baiano, tutti di Marano di Napoli.
Ivanhoe Schiavone è il più giovane dei figli di Francesco “Sandokan” Schiavone, capo dell’omonimo clan e rinchiuso al regime del carcere duro, mentre Giuseppe Iacolare è figlio di Gaetano Iacolare, uno degli assassini del giornalista Giancarlo Siani.
Da quanto finora emerso, due gruppi di giovani si incontrarono casualmente nel locale, affrontandosi a calci e pugni per motivi ancora ignoti. Si ipotizzano futili motivi, dettati forse da “vecchi rancori” tra le famiglie Schiavone e Nuvoletta, ma non ci sono, al momento, riscontri. Ad avere la peggio, secondo i referti redatti dai medici dell’ospedale, fu Schiavone junior che riportò una ferita profonda a una gamba e una contusione nasale. Un altro uscito malconcio fu Vincenzo Palumbo, con un’ecchimosi all’occhio. La rissa, poi, sarebbe continuata all’esterno del locale e nessuno, stando agli elementi finora raccolti, avrebbe allertato le forze dell’ordine. La notizia della rissa, successivamente, arrivò comunque all’orecchio dei carabinieri che, anche sulla base di immagini riprese con dei telefonini da alcuni presenti, avviarono le indagini.