Finiti sotto processo e disposto il rinvio a giudizio per il capo ufficio del Comune di Castel Volturno, il geometra Carmine Noviello, e per quatto beneficiari di concessioni edilizie. Concorso aggravato in abuso in atti di ufficio. A firmare il provvedimento il giudice per le indagini preliminari del Tribunale Sammaritano, Ernesto Anastasio, che ha accolto la richiesta dei pm Federica Amodio e Vincenzo Quaranta.
Prima udienza dibattimentale dinanzi alla prima sezione penale presieduta da Giovanni Caparco, con pubblico ministero Sergio Occhionero, cui è stato assegnato il fascicolo in fase dibattimentale. Insieme con il dirigente tecnico del comune castellano sono imputati anche quattro imprenditori dell’agro aversano che, secondo la tesi accusatoria, avrebbero beneficiato di provvedimenti di concessioni edilizie non solo discutibili ma in contrasto con la vigente normativa urbanistica: si tratta di Filomena Capasso, di Antonio Coppola, Francesco D’Aniello e di Andrea D’Aniello.
Nel collegio difensivo gli avvocati Giuseppe Granata, Raffaele Crisileo ed Eugenio Goglia. I fatti risalgono a circa quattro anni fa e l’indagine è partita a seguito di una verifica della Questura di Caserta che, durante sopralluoghi per accertare collusioni degli imputati con esponenti del posto, si è resa conto che erano in corso lavori alcuni senza alcun permesso a costruire ed altri in palese difformità. Successivamente, numerose consulenze tecniche disposte dall’ufficio di procura ed effettuate dal professor architetto Alberto Coppola hanno suffragato l’ipotesi di un grosso business edilizio nell’area castellano dal kartodromo fino all’imbocco della statale Domitiana.