Attimi di terrore nella mattinata di lunedì 14 maggio nell’ufficio postale di Cesa, in via Verdi, dove un rapinatore ha fatto irruzione armato per portare via poche centinaia di euro di bottino. Un’azione fulminea che, però, è stata condotta davanti a diversi clienti presenti all’interno dei locali, intimoriti a tal punto per quanto stava avvenendo che uno di essi ha avuto un lieve malore, tanto da rendere necessario l’intervento dei sanitari del 118.
Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa che, coordinati dal tenente colonnello Antonio Forte, conducono le indagini sull’episodio, a penetrare nei locali di via Verdi sarebbe stato un solo rapinatore con il volto parzialmente coperto e armato di pistola. Una volta dentro, tenendo i presenti sotto la minaccia dell’arma, avrebbe intimato agli addetti agi sportelli di consegnare il contenuto delle casse. Alla fine, un magro bottino per l’uomo che ha portato via solo 500 euro. Una volta sottratti i contanti, il rapinatore è scappato a bordo di un’autovettura che, condotta da un complice, era fuori ad attenderlo, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto sono giunti anche i carabinieri che, dopo aver acquisito testimonianze e immagini di videosorveglianza, hanno avviato le indagini per risalire agli autori della rapina.
Non è la prima volta che l’ufficio postale di via Verdi viene preso di mira da rapinatori, come dimostrano le rapine messe a segno del passato più o meno recente, forse a causa della particolare ubicazione in un dedalo di vicoli che rende più facile far perdere le tracce. Quasi sempre si tratta di malviventi provenienti dai centri dell’hinterland settentrionale partenopeo, come i precedenti episodi stanno a testimoniare.