Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha annunciato che lunedì terrà nuove consultazioni per cercare di giungere alla formazione di un governo. Il nuovo giro di incontri con i presidenti delle Camere e i leader dei partiti, ha specificato il Colle, durerà un solo giorno.
Questo ultimo round si inserisce nell’intento del Colle di non lasciare nulla di intentato nella ricerca di un nuovo governo. Sergio Mattarella cercherà quindi di capire – più probabilmente di escludere – se ci sia la possibilità di affidare un pre-incarico a qualcuno che possa avere qualche chance nella composizione di un esecutivo. L’obiettivo del Quirinale resta quello di trovare un accordo che garantisca una maggioranza parlamentare, senza provare salti nel buio con ipotesi di un governo di centrodestra. Sono troppi i seggi che mancano alla coalizione per poter pensare a un governo di minoranza.
Mattarella continua a giudicare pericolosissimo il voto a ottobre, perché replicherebbe le stesse difficoltà di maggioranza e renderebbe inoltre impossibile l’approvazione della Legge di Bilancio 2019, aprendo quindi la porta all’aumento dell’Iva. Se anche in ottobre dalle urne uscisse una maggioranza chiara, i tempi tecnici per un governo sarebbero troppo lunghi per consentire di approvare una Finanziaria. Servono venti giorni per convocare le nuove Camere, poi bisogna formare i gruppi parlamentari e le Commissioni e solo dopo si potrebbe pensare a un esecutivo.
“Chiamerò Salvini e Berlusconi per proporre che il centrodestra lunedì nelle consultazioni con il presidente Mattarella chieda un incarico pieno per andare in Parlamento, verificare se ci sono i numeri su alcune proposte serie di cose da fare”. Sono le parole della leader di FdI Giorgia Meloni che aggiunge: “Se non ci saranno quei numeri, sarà comunque un governo di centrodestra ad accompagnare l’Italia a nuove elezioni e non Gentiloni”.