Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato oggi pomeriggio le delegazioni di MoVimento 5 Stelle e Lega per la formazione del nuovo governo. L’avvocato civilista Giuseppe Conte, tecnico area M5s e prof anti-burocrazia con un passato a sinistra, è stato indicato per la carica di presidente del Consiglio dei ministri.
Dopo aver chiuso l’accordo sul contratto di governo, approvato nel weekend anche dalle rispettive basi, i due leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, sono saliti al Quirinale a riferire al capo dello Stato. Ad accompagnarli, Danilo Toninelli e Giulia Grillo per il Movimento 5 Stelle e Gian Marco Centinaio e Giancarlo Giorgetti per la Lega.
“Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica, a Sergio Mattarella abbiamo fatto il nome di Giuseppe Conte come premier. Sarà un governo politico”, ha affermato il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, dopo il colloquio con il presidente della Repubblica. “Siamo pronti, con la crescita ridurremo il debito pubblico”, ha invece riferito Salvini.
Secondo fonti parlamentari, il Quirinale avrebbe puntato l’attenzione, sulle possibili scelte per i ministeri di peso come Economia, Esteri e Difesa. Di Maio starebbe puntando a un super-ministero che accorpi Sviluppo Economico e Lavoro, per gestire in prima persona temi cari al Movimento, come il reddito di cittadinanza. Salvini guarda al Viminale e alle priorità della Lega, ovvero sicurezza e gestione dei migranti.
Sulla sponda Pd, che si preannuncia essere il maggiore partito di opposizione, ha parlato il ministro uscente Carlo Calenda che, in un’intervista a Repubblica, ha detto: “Le cose che si sono viste nell’Assemblea di sabato non hanno nulla a che fare con un grande partito progressista che ha governato bene l’Italia per una legislatura. Cose indecorose per come è la situazione nel Paese. Siamo diventati un partito incomprensibile”. Il Pd, è il suo timore, “rischia di finire. Ma non restituisco la tessera. Però è chiaro che il Pd così com’è non va da nessuna parte e non basta più”.
Chi è Giuseppe Conte – 54 anni, di origini pugliesi, Giuseppe Conte è dato come il probabile prossimo presidente del Consiglio. Conte, che non ha mai fatto politica, è nato a Volturara Appula, in provincia di Foggia, ed è un avvocato civilista e insegnante di diritto. Dal 2013 è componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, scelto dal Parlamento. Quando il Movimento 5 Stelle lo candidò per quell’incarico, scrive Repubblica, presentò un “curriculum di 18 pagine” e i giornali di oggi insistono molto sulle sue molte esperienze lavorative e di studio. Le più importanti, tra quelle che dichiara, sono la laurea in Giurisprudenza del 1988, gli studi di perfezionamento a Yale e alla New York University e le docenze di Diritto Privato all’Università di Firenze e all’università Luiss di Roma. Conte, che lavora come avvocato a Roma e ha un suo studio legale, è anche avvocato patrocinante in Cassazione. Di Conte non si era mai parlato molto fino a poche settimane fa, quando prima delle elezioni il Movimento 5 Stelle lo aveva indicato come ministro della Pubblica Amministrazione di un futuro eventuale governo Di Maio. Durante l’evento di presentazione della squadra di governo, Conte fu elogiato da Di Maio per il suo impegno per la de-burocratizzazione dell’amministrazione pubblica e lui stesso – parlando dei suoi obiettivi da futuro ministro – fece riferimento alla “semplificazione della pubblica amministrazione” e alla “cultura della legalità” da promuovere e valorizzare tra gli italiani.