Governo, riprende tavolo M5S-Lega. Di Maio “ottimista”. Salvini: “Ue non interferisca su migranti”

di Redazione

Alla Camera sono ripresi i lavori sul contratto di programma tra Movimento 5 Stelle e Lega. La prospettiva delle due delegazioni è quella di proseguire il tavolo per tutta la giornata e di puntare a chiudere entro giovedì. Il contratto sarebbe salito a 39 pagine e i punti di disaccordo sarebbero pochi, non superiori al 5% del totale. Tra i capitoli aperti restano giustizia, migranti, grandi opere e vincoli europei.

“Il tavolo mi pare stia andando molto bene, mi dicono i miei”. Così Luigi Di Maio all’ingresso della Camera rispondendo sulle trattative per il governo. “Io sono ottimista di natura”, ha aggiunto e quando qualcuno ha alluso alla faccia scura di Matteo Salvini ha commentato con un sorriso smagliante: “Io che faccia ho?”.

Il contratto, secondo quanto riferiscono fonti dei cinquestelle, sarebbe lievitato a quota 39 pagine e i punti (anche questi cresciuti rispetto all’ultima bozza con 22 capitoli) di disaccordo sarebbero pochi, non superiori al 5 per cento del totale. Fra questi vi sarebbe però la revisione dei trattati Ue e anche i costi della politica. Per quanto riguarda le politiche europee, viene riferito, entrambi i partiti puntano a chiedere modifiche ma vi sarebbero divergenze sulle modalità.

Intanto, il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha replicato alle parole del commissario europeo alla migrazione, Dimitris Avramopoulos, il quale ha auspicato che il nuovo governo italiano non modifichi la politica migratoria. “Dall’Europa arriva l’ennesima inaccettabile interferenza di non eletti. Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti”, ha detto Salvini.

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