Aversa, auto senza assicurazione: raffica di sequestri in città

di Livia Fattore

Aversa – Allarme auto sprovviste di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile. Ad Aversa sono state oltre venti in poco più di due settimane, un numero abnorme così come lo era, qualche anno fa, quello delle autovetture scoperte con i contrassegni polizza falsi, ovviamente sempre nell’Agro Aversano. Una settantina circa, invece, dall’inizio dell’anno. Non poche se si considera che scoprire un’auto sprovvista di copertura assicurativa oggi richiede, dopo la dematerializzazione del contrassegno nell’ottobre 216, una ricerca specifica sulla banca dati. Insomma, non basta più la classica ‘occhiata’ al parabrezza per verificare la presenza del contrassegno assicurativo.

«Ogni giorno – afferma Michele Galluccio, consigliere comunale delegato alla Polizia municipale – i vigili urbani, nel corso dei loro quotidiani controlli, incappano in auto sprovviste dell’assicurazione auto obbligatoria». «Nella sola mattinata di venerdì – continua l’esponente della maggioranza guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro – i caschi bianchi hanno trovato ben tre auto sprovviste dell’assicurazione per la responsabilità civile auto obbligatoria. Una di queste era nella centralissima piazza Municipio». Nelle ultime tre settimane sono circa venti le auto sequestrate perché al controllo sono state scoperte prive della prescritta copertura assicurativa.

«Il fenomeno – afferma il comandante dei caschi bianchi aversani Stefano Guarino – è più diffuso in alcune zone, come, ad esempio, quella della stazione dove vengono parcheggiate autovetture catorcio utilizzate da pendolari storici solo nel percorso dall’abitazione alla stazione e sono prive di assicurazione». Una scelta che, paradossalmente, come il comandante Guarino evidenzia, ‘conviene’ anche se si viene pescati. La contravvenzione, infatti, è di 849 euro che scendono a 594 se si paga nei cinque giorni. Inoltre, il dissequestro si ottiene previo pagamento multa e attivazione assicurazione per almeno sei mesi. Se si scegli di rottamare l’auto (che è quasi sempre un catorcio) la contravvenzione scende a poco meno di 150 euro. In ogni caso sempre meno dei costi di una polizza assicurativa Rca.

Altra manovra che sta prendendo piede è relativa alla scelta di immatricolare auto all’estero. Oggi basta andare su siti tramite i quali per qualche centinaio di euro c’è chi vi immatricola un’auto all’estero in paesi dove il costo delle assicurazioni è bassissimo e se prendi contravvenzioni non le paghi perché non esiste convenzione in tal senso con l’Italia. Un’ultima curiosità: il falso tagliando assicurativo è perseguibile solo a querela di falso da parte delle compagnie assicurative che quasi mai hanno proceduto in tal senso.

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