Una giornata storica, questo il leitmotiv che ha accompagnato l’inaugurazione di Casa Cimarosa. Un evento atteso in città da quasi quarant’anni! Dopo tante peripezie finalmente l’edificio, in cui nacque uno dei più importanti compositori del Settecento, è stato aperto al pubblico. Manca ancora qualche ritocco, come la porta che dà sulla piazza ed una scala interna, per i quali si attendono i permessi dal Genio Civile, ma il grosso è fatto, tanto che l’Amministrazione de Cristofaro ed il direttore artistico della rassegna Cimarosa Torna a Casa, Giuseppe Lettieri, hanno voluto accelerare i tempi, aprendo domenica scorsa, la Casa Cimarosa ai cittadini. E tantissimi sono giunti per la curiosità di vedere questo luogo simbolo della città aversana nonostante la giornata afosa. A benedire il taglio del nastro, don Michele Salato, parroco di Sant’Audeno, la parrocchia di Domenico Cimarosa, che conserva gelosamente l’atto di battesimo dell’illustre musicista.
Tante le istituzioni e i politici intervenuti. Oltre al sindaco Domenico de Cristofaro e all’assessore alla cultura Alfonso Oliva, tenace promotore della riapertura, abbiamo visto diversi esponenti dell’amministrazione locale, sia di maggioranza che di minoranza. Anche il parterre politico istituzionale era bipartisan, con Rosario Capasso, vice presidente della Provincia di Caserta, con tanto di fascia azzurra ed il consigliere provinciale Stefano Di Grazia. Ed ancora i consiglieri regionali, Gianpiero Zinzi e Giovanni Zannini, ed i deputati Nicola Grimaldi e Marianna Iorio. La giornata ha visto protagonisti alcuni studenti del Liceo Classico Musicale Cirillo, che impegnati con il progetto Alternanza Scuola/lavoro, con l’Accademia Mediterraneo Arte e Musica, hanno allestito la preziosa mostra documentaria su Cimarosa, messa a disposizione dal Maestro Piero Viti. Ed ancora i ragazzi dell’elementare Diaz del Comprensivo Parente, che proprio nel basso dove nacque il musicista, hanno rappresentato per il numero pubblico, diverse volte, il battesimo di Cimarosa. Anche i ragazzi della sezione musicale del comprensivo Cimarosa, presso la vicina chiesa di Sant’Anna, hanno suonato i quartetti del compositore aversano, con un vero e proprio ensemble di archi, fiati e tastiere.
“Ovviamente ringrazio i dirigenti scolastici, Autore, Comparone e Izzo – ha detto il sindaco – e i docenti che li hanno accompagnati, perché la presenza di questi giovani studenti, che sono il futuro della nostra città, ha reso ancora più preziosa questa storica giornata, questo nostro Cimarosa Day ed anche tutti i musicisti che hanno partecipato alla rassegna, in particolare quelli aversani, come il baritono Andrea Carnevale, il flautista Fabio Di Lella, il chitarrista Piero Viti ed il pianista Francesco Virgilio”. Da citare anche il fatto che i due concertisti aversani, il flautista Fabio Di Lella e il chitarrista Piero Viti, hanno suonato le note de “Il Matrimonio Segreto” opera somma del cigno di Aversa, proprio nella casa natale, davanti ad autorità e pubblico. Non era mai successo. E sempre i due maestri aversani, la sera, hanno concluso il Cimarosa Day e tutta la rassegna Cimarosa Torna a Casa, con un bellissimo concerto, in collaborazione con Arcate Musicali – Sezione Agimus di Aversa, presso la chiesa di Sant’Anna.
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