Aversa – Disinstallato l’autovelox delle polemiche e delle decine di migliaia di contravvenzioni elevate nel giro di pochi mesi, che era stato collocato nei pressi dell’uscita di Aversa Nord dell’asse mediano. Una decisione che, di fatto, raccoglie le richieste avanzate da tutti i consiglieri comunali e provinciali della città normanna, oltre che prendere atto degli altrettanti ricorsi che gli automobilisti multati avevano proposto al prefetto di Caserta o al giudice di pace di Napoli Nord.
“La decisione – ha spiegato il vicepresidente dell’amministrazione provinciale di Caserta e consigliere comunale ad Aversa Rosario Capasso – è stata adottata, in verità, per motivi tecnici. Però, è altrettanto vero che tutti i consiglieri provinciali di Aversa si sono battuti per la sua eliminazione o per traslarlo in un punto diverso da quello attuale, aumentando il limite di velocità ad 80 invece di quello in vigore. Questo è quello che si dovrebbe fare”.
L’installazione dell’autovelox in questione, avvenuta la scorsa estate, aveva provocato una vera e propria sommossa sia da parte dei consiglieri comunali di maggioranza che di opposizione, oltre che la proposizione di una class action. Dalla scorsa estate, infatti, agli automobilisti aversani, e non solo, sono state notificate decine di migliaia di multe provenienti dall’autovelox posizionato sull’Asse Mediano, dove il limite di velocità è stato drasticamente abbassato a 60 km/h per gli autoveicoli e 30 km/h per i camion.
“L’autovelox installato nei pressi dello svincolo di Aversa Nord dell’Asse Mediano di competenza della Provincia di Caserta è quanto di più lontano possa esistere dalla sicurezza stradale per cui chiediamo all’ente competente di attivare tutte le procedure per tutelare l’incolumità degli automobilisti”, avevano dichiarato i consiglieri comunali di Aversa del Partito Democratico Marco Villano, Elena Caterino, Paolo Santulli e Alfonso Golia. “Siamo assolutamente favorevoli agli strumenti di controllo della viabilità – hanno commentato gli esponenti dei Dem normanni – ma questi non devono rappresentare un rischio per la circolazione né tantomeno essere percepiti come vessatori per gli automobilisti. Chi ha percorso la strada in questione in questi mesi ha potuto notare come spesso ci siano bruschi rallentamenti che rischiano di causare incidenti. L’autovelox, infatti, era stato posto quasi a ridosso dei cartelli stradali che impongono un limite di velocità di 60 chilometri orari in una strada a doppia corsia e doppia carreggiata”.
Sulla stessa scia i consiglieri comunali di maggioranza. “Avevamo chiesto – ha spiegato Michele Galluccio, primo firmatario di un’apposita mozione – di demandare il sindaco e la giunta a fare un immediato incontro con i vertici provinciali, in particolare con il presidente della Provincia, per proporre che l’autovelox in questione fosse rimosso o, in subordine, spostato arretrandolo di qualche chilometro sul rettilineo dotandolo di una migliore segnalazione, anche luminosa, e ad una maggiore distanza e un aumento della velocità nei limiti di legge prevista per il tipo di strada in oggetto”. Insomma, “la ratio dell’istituzione dei rilevatori di velocità – spiega ancora Galluccio – è quella di dissuadere non certo di punire. E considerato che il Multiradar/ autovelox in questione, posto in maniera non visibile in curva alla fine di un rettilineo di svariati chilometri, coperto da un palo posto a sostegno dei segnali stradali senza alcuna illuminazione e non segnalato di notte, è finalizzato esclusivamente a vessare, ancor di più gli automobilisti: a nostro parere era addirittura pericoloso perché imponeva la brusca frenata in curva con conseguenze facili da immaginare”.