Napoli, “Maggio all’Infanzia”: gli studenti abbattono i muri interiori

di Redazione

Non esistono solo i muri fisici ma anche i muri interiori e sono quelli più difficili da abbattere. Speriamo che nel mondo di domani ci siano più ponti che muri. E’ il messaggio di “1989, Storie di…Muri”, uno degli spettacoli messi in scena dagli studenti che partecipano al “Maggio all’Infanzia”, la quarta edizione della rassegna organizzata da “Le Nuvole/Casa del Contemporaneo” che coinvolge 55 classi, 139 insegnanti e 1.145 studenti appartenenti a 9 istituti scolastici di Napoli e Pozzuoli.

I ragazzi sono impegnati dentro e fuori la scena in un confronto continuo fra studenti e insegnanti con l’obiettivo di scoprire nuovi modi di fare scuola e fare teatro, abbattendo barriere territoriali, culturali e sociali. “Maggio all’Infanzia Napoli” è il momento conclusivo, aperto al pubblico e alla città, di un articolato percorso denominato “Teatro Scuola Vedere Fare”, ideato e realizzato da Morena Pauro di “Le Nuvole/Casa del Contemporaneo” con Salvatore Guadagnuolo di “Agita” e Giorgio Testa di “Casa dello Spettatore”.

L’occasione per mettere in scena gli esiti finali dei laboratori teatrali svolti in classe da studenti e docenti di “Teatro Scuola Vedere Fare”. 41 spettacoli, ideati e messi in scena dai ragazzi, un cantiere creativo aperto che ha animato il “Teatro dei Piccoli” per due settimane. Soddisfatta la dirigente scolastica dell’Istituto “Palasciano” di Napoli, Maria Luisa Salvia.

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