La comunità ha accolto con entusiasmo e amore, domenica 27 maggio, la statua del patrono San Marcellino, tornata in città dopo sette mesi di restauro. Un momento denso di emozioni, in cui si è sentita ancora di più l’immensa devozione di un popolo che si è riunito nel dare il suo bentornato all’opera raffigurante il Santo Protrettore. Organizzata una cerimonia solenne che ha visto come protagonisti le autorità religiose e civili, quali: il vescovo Angelo Spinillo; il parroco don Antonio; i diaconi don Mimmo e don Gianpietro; il sindaco Anacleto Colombiano, il vicesindaco Paola Barone e tantissimi cittadini.
La statua è giunta nel primo pomeriggio e ha sostato per qualche ora presso l’abitazione di proprietà De Santis, in via Napoli, alle ore 18.30 circa. In seguito, è stata portata in spalla dai membri del comitato festeggiamenti, accompagnato dalla banda musicale di Luigi D’Amore, e ha fatto ingresso in piazza, attesa da un bagno di folla. Ai piedi della statua, ritornata agi antichi splendori, è stata impartita la solenne benedizione da parte del vescovo Spinillo, il quale ha colto anche l’occasione per formulare i più sentiti auguri di un buon inizio di festa patronale all’intera comunità e di buon lavoro a tutti i membri del comitato.
La cerimonia è proseguita con la messa solenne presieduta dal parroco don Antonio Diana, i diaconi don Mimmo e don Gianpietro, assieme al gruppetto dei ministranti, e animata dalla corale parrocchiale degli adulti. Poi l’accensione in piazza delle luminarie, allestite dalla ditta Decolight dei fratelli Criscuolo, e il rientro della statua in chiesa, dove ha avuto luogo la solenne intronizzazione che, di fatto, dà inizio ogni anno ai festeggiamenti patronali. La serata si è conclusa con un momento di ristoro e di condivisione, in via de Paola, dove è situata la sede del comitato festeggiamenti, con un buffet offerto dai suoi membri, che si sono avvalsi della collaborazione di alcune pasticcerie del territorio.
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