Carinaro, Festa della Tammorra dal 25 al 27 maggio

di Redazione

Carinaro – Anche quest’anno ritorna l’attesissimo appuntamento con la Festa della Tammorra nello splendido scenario di Carinaro, che entrerà nel vivo della kermesse giunta alla sua tredicesima edizione da venerdì 25 a domenica 27 maggio. L’ultima tappa della Festa si terrà infatti proprio nel cuore di Carinaro, in piazza Trieste, luogo che trasuda di storia e tradizioni, infatti ha un passato antico e glorioso, fondata nel XII secolo dai normanni in un sito sicuramente frequentato in epoca antica dai romani, Carinaro vanta di tangibili testimonianze del passato come, il palazzo ducale, ricavato da un’ex fortezza e caratterizzato da un ampio cortile interno di forma rettangolare, e la chiesa di Sant’Eufemia, già esistente nel 1152 ma notevolmente modificata nel Novecento – in canonica e nella sagrestia sono custoditi rispettivamente una tela raffigurante Sant’Eufemia e un busto in legno del Seicento rappresentante sua madre Santa Teodora.

Ed è proprio in questo luogo, dove la storia si sposa con le bellezze paesaggistiche, che si celebra la tradizione in musica, canti, danze della “Festa della Tammorra” che sarà arricchita da percorsi enogastronomici in cui tutte le eccellenze locali saranno esaltate e apprezzate dal pubblico. Una kermesse di balli e canti di incredibili artisti pronti a trasferire tutta l’allegria e frenesia del ritmo della Tammorra, il tradizionale strumento a percussione accompagnato dalle cosiddette “cicere” (i dischetti che riproducono il classico suono che sa di storia e popolarità).

“La chiusura della kermesse a Carinaro – afferma Bruno Lamberti, direttore artistico della manifestazione – sarà un modo per proiettare la Festa in un circuito più ampio. Il nostro obiettivo resta quello di rilanciare ‘Terra di Lavoro’ come produttrice di cultura”. Un programma ricco e variegato dunque attenderà i visitatori facendo diventare la Festa un momento di aggregazione culturale, ma anche un volano turistico per far conoscere le eccellenze del nostro territorio ad un numero sempre maggiore di avventori. Una festa, dunque, dai colori e suoni indimenticabili che liberano l’incontrollabile voglia di ballare perdendosi nel più puro divertimento, immergendosi in atmosfere paesaggistiche dall’indiscutibile suggestività e magia.

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