Nella notte del 7 giugno gli agenti della squadra mobile di Caserta ha tratto in arresto, in flagranza di reato, Ferdinando Celardo, 30 anni, e Domenico Iazzetta, 46 anni, entrambi di Afragola, responsabili di furto in abitazione pluriaggravato, in concorso, e di danneggiamento aggravato, in concorso. L’arresto è stato eseguito nel corso di un servizio di polizia predisposto al fine di arginare il fenomeno, ricorrente negli ultimi mesi, dei furti in abitazione e nei garage.
Celardo e Iazzetta sono stati notati aggirarsi, nella notte, ad Aversa con fare sospetto, a bordo di una autovettura Peugeot 206 in prossimità di diverse abitazioni. Il comportamento tenuto dai due attirava l’attenzione dei poliziotti intervenuti che iniziavano un pedinamento nel corso del quale i malviventi, dopo aver lasciato l’auto in strada, venivano visti entrare all’interno di un parco e poco dopo uscirne portando con sé diverse scatole, che caricavano in macchina. Di qui scattava un inseguimento che terminava con il fermo e il controllo dell’autovettura da parte del personale operante. Nel corso del controllo si scopriva che, all’interno delle grosse scatole prelevate dal parco era custodito un intero corredo nuziale, composto da numerose lenzuola e coperte di pregio, asciugamani, servizi da tavola e altro. Nell’auto dei malviventi venivano trovati anche dei guanti, degli arnesi atti allo scasso e un cappellino da baseball.
I successivi accertamenti svolti dalla squadra mobile hanno permesso di risalire alla vittima del furto, identificata in una donna 61enne di Aversa, madre di due figlie, una delle quali in procinto di sposarsi. La donna, convocata presso gli uffici della Squadra Mobile, ha sporto denuncia di furto ed ha riconosciuto tutto il materiale, del valore approssimativo di 5mila euro, come il corredo da sposa di una delle figlie che teneva conservato, in vista del matrimonio, all’interno del garage, forzato e depredato dagli indagati. Il personale operante constatava inoltre che, in quello stesso condominio, erano state danneggiate altre 5 porte basculanti e, nei pressi di una di essa, era stata rinvenuta una tenaglia. Terminati gli atti di rito, Celardo e Iazzetta sono stati associati alla casa circondariale di Napoli-Poggioreale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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