Omicidio suicidio a Ome, in provincia di Brescia, nella zona della Franciacorta. Un uomo di 52 anni ha ucciso la moglie, 50 anni, poi si è tolto la vita. Il delitto sarebbe avvenuto a coltellate, poi l’uomo avrebbe rivolto la stessa arma contro di sé per togliersi la vita. Tutto è avvenuto all’interno dell’appartamento di piazza Aldo Moro dove viveva la famiglia che arrivata a vivere in Italia dalla Romania otto anni fa.
A lanciare l’allarme è stato il figlio della coppia che da più di un giorno non aveva notizia dei genitori – lei di professione badante, lui attualmente disoccupato – e ha dato l’allarme ai carabinieri di Chiari. Il giovane, che vive in un comune vicino a Ome, non riusciva a raggiungere i genitori al telefono e ha provato anche a chiamare i datori di lavoro della madre. Questi hanno confermato che la donna non si era presentata al lavoro, così ha deciso di raggiungere l’abitazione della coppia per verificare che cosa stesse succedendo.
L’appartamento aveva le finestre aperte, ma il portone era chiuso dall’interno, motivo per cui è stato necessario fare intervenire i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta scoprendo i due cadaveri. La donna era riversa sul pavimento, colpita da svariate coltellate in diverse parti del corpo ed ecchimosi sul capo che fanno presumere che sia stata colpita violentemente alla testa e stordita prima di essere accoltellata. Poco distante il cadavere del marito con alcune coltellate all’addome. Secondo le primissime testimonianze, raccolte a caldo dagli investigatori, pare che l’uomo soffrisse di una qualche forma di disagio psicologico che era stato già accertato quando ancora viveva in Romania.
Nella stessa zona, tre anni fa, una donna di 42 anni fu uccisa a botte dal convivente che poi si autodenunciò ai carabinieri.