La polizia di Genova ha eseguito un’ordinanza cautelare dispositiva degli arresti domiciliari a carico di due trentenni pregiudicati genovesi, ritenuti responsabili di reiterati furti in abitazione a danno di persone anziane a cui, con l’inganno, sono state sottratte le tessere bancomat ed il relativo codice pin per prelevare nei giorni successivi rilevanti somme di denaro. Le indagini, condotte dagli agenti della squadra mobile con il coordinamento della Procura nell’operazione denominata “Bancomatti”, hanno consentito di raccogliere gli elementi necessari a circoscrivere la responsabilità dei due uomini in relazione a tre furti commessi la scorsa estate a Genova ai danni di ultrasettantenni residenti nei quartieri di Marassi e San Fruttuoso.
In tutte le circostanze i due malfattori avvicinavano le vittime fingendosi dipendenti delle società erogatrici del servizio di elettricità o gas, per introdursi nelle loro abitazioni. Successivamente gli anziani venivano persuasi a consegnare la tessera bancomat ed il relativo codice pin, col pretesto che si sarebbe provveduto alla domiciliazione bancaria della bolletta di un fantomatico nuovo contratto di fornitura, concluso a condizioni più vantaggiose. Ottenuto il bancomat, i due si allontanavano repentinamente con una scusa, per effettuare i prelievi fraudolenti.
L’indagine ha consentito di ricostruire minuziosamente gli episodi contestati ai due pregiudicati, già inclini a condotte di questo genere. Uno dei due, infatti, era stato precedentemente arrestato dagli stessi investigatori della Squadra Mobile per furti in abitazione realizzati con mezzo fraudolento. Nell’arco di poco più di una settimana, gli autori erano riusciti a ritirare con i bancomat delle vittime circa novemila euro attraverso gli sportelli automatici di numerose banche genovesi, somma in parte spesa giocando a slot machine e videolottery. I due uomini sono stati assicurati agli arresti domiciliari e dovranno rispondere di furto in abitazione e utilizzo fraudolento di carte bancomat.
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