Un giovane africano è stato vittima di un’aggressione a Sarno, nel Salernitano. Ha raccontato di essere stato colpito alla schiena con una mazza da baseball, mentre tornava a casa in bici, sembra da due ventenni che dopo il gesto avrebbero anche esultato. A denunciare alla polizia l’aggressione è stata la stessa vittima, un 27enne del Camerun, da due anni residente a Sarno, dove ha conseguito un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il giovane ha giocato nella squadra di calcio Intercampania, in Prima categoria.
Secondo quanto riferito dal suo legale, Hilarry Sedu, il giovane stava tornando in bici presso l’hotel in cui vive, ospite di un progetto Sprar. Ha sentito un’auto avvicinarsi, si è girato e ha notato un braccio magro che spuntava dal finestrino protendersi e una mano che teneva una mazza da baseball. Il 27enne ha poi sentito un forte colpo alla schiena ed è caduto sull’asfalto. “Mentre mi colpivano ho sentito solo un urlo tipo festeggiamenti sportivi o di entusiasmo”, ha raccontato la vittima che è stata condotta, quindi, presso l’ospedale di Sarno. Riscontrate contusioni all’emitorace e al fianco. Dopo il fatto, l’avvocato Sedu, attivista e legale di numerosi stranieri e richiedenti asilo in tutta la regione, si è detto pronto ad assistere il camerunense.
Dopo una serie di accertamenti, e a seguito delle analisi tratte dalle poche informazioni fornite dallo straniero rispetto ai numeri della targa dell’auto degli aggressori, i poliziotti hanno trovato la Fiat Panda usata da un camionista del luogo, M.V., 22 anni, che spesso era stato notato in compagnia di G.D.F., 24enne. Dopo una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del primo per cercare la mazza da baseball con la quale il camerunense aveva raccontato di essere stato colpito e dopo non aver trovato nulla, i due giovani, incensurati, sono stati convocati in commissariato. Hanno ammesso le proprie responsabilità per l’aggressione, sottolineando, tuttavia, che avrebbero agito per vendetta nei confronti del calciatore che avrebbe, in precedenza, importunato alcune ragazze. In mattinata è stato ascoltato come testimone un altro passeggero della Panda, estraneo ai fatti che ha confermato la versione dei due amici. Gli aggressori, ad ogni modo, sono stati denunciati per lesioni dolose.
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