Palermo, Bancomat manomessi con lo “skimmer”: arrestati due serbi

di Redazione

La polizia ha messo fine all’attività fraudolenta di due cyber-criminali serbi che riuscivano a entrare in possesso di codici segreti e dati delle carte di credito, ai danni di utenti ignari che usavano quotidianamente alcuni sportelli bancomat di Palermo. Il dispositivo chiave utilizzato nella frode dai due denunciati è lo “skimmer”: impossibile da individuare senza smantellare il bancomat, se inserito nella feritoia per la carta di credito l’oggetto tecnologico diventa l’arma perfetta per chi voglia effettuare clonazioni.

Per rubare il codice segreto invece, allo skimmer viene affiancata una microcamera nascosta. Lo skimmer è collegato a una scheda di memoria, che diventa la “cassaforte” dei dati rubati agli utenti. Nel video, girato dalla polizia, si può notare la pericolosità del dispositivo, praticamente invisibile. Scovare la manomissione è difficile, ma può esserci un campanello d’allarme: ispezionare con cura lo sportello e tutte le sue cornici e mascherine, può far scoprire la piccola lente dell’eventuale microcamera. Occhi ben aperti dunque, e monitoraggio – via computer o app per cellulare della banca – di potenziali operazioni bancarie che potremmo non aver effettuato di persona.

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