E’ di 17 persone arrestate, quattro trasferite in carcere e 13 al regime dei domiciliari, oltre a cinque sottoposte a obbligo di firma, il bilancio dell’operazione “Rewind” condotta dai carabinieri della compagnia di Amalfi tra la Costiera Amalfitana e alcuni centri delle province di Salerno e Napoli.Eseguiti anche 40 decreti di perquisizione e sequestro finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti e cose pertinenti a tale reato ed utili ai fini della prova.
I dettagli del blitz sono stati resi noti dal procuratore aggiunto Luca Masini, dal procuratore del tribunale dei minori, Patrizia Imperato, dal comandante provinciale dei carabinieri di Salerno, colonnello Antonino Neosi, e dal capitano Roberto Martina, comandante della compagnia di Amalfi. Le ordinanze cautelari sono state emesse al termine di un’indagine condotta dai militari del nucleo operativo della compagnia di Amalfi, guidati dal maresciallo Antonio Picciariello, e dai colleghi della stazione di Maiori, coordinati dal luogotenente Giuseppe Loria.
L’inchiesta prende origine da una precedente attività investigativa denominata “Isola Felice” condotta nell’aprile 2016 dai carabinieri della compagnia di Amalfi che portò all’arresto di 19 persone ed alla denuncia a piede libero di altri 15 indagati. Alcuni degli indagati in quel procedimento sarebbero gli stessi oggi destinatari della misura cautelare nel nuovo procedimento penale. Le indagini hanno avuto inizio nel settembre 2015, dopo un controllo da parte dei carabinieri della stazione di Maiori, durante il quale un minorenne fu trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente per uso personale.
Nel corso delle indagini sono state ravvisate ipotesi di responsabilità penali in capo a 40 indagati nei confronti dei quali sono stati complessivamente contestati circa 500 episodi di cessione di sostanza stupefacenti del tipo marijuana hashish e cocaina. Sequestri, in più occasioni, circa un chilo di marijuana, 40 grammi di hashish e 8 grammi di cocaina. Arrestati in flagranza di reato per detenzione e cessione di stupefacenti cinque indagati (processati con rito direttissimo), due dei quali oggi nuovamente arrestati in esecuzione della ordinanza cautelare.
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