Truffa su finti posti di lavoro alla “Federico II” in cambio di soldi: due campani denunciati

di Redazione

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, avente ad oggetto la complessiva somma di denaro di 105mila euro, nei confronti di due campani, P.C., 39 anni, e I.G., 61 anni, ritenuti responsabili di una truffa perpetrata nel 2016 ai danni di almeno 39 persone a cui era stata falsamente garantita l’assunzione, con un contratto a tempo indeterminato, all’Università degli studi di Napoli Federico II, una volta frequentato un corso di formazione a pagamento.

L’adozione della misura cautelare reale è intervenuta a conclusione di complesse indagini effettuate dalla Guardia di Finanza, dirette dalla Procura sammaritana, che hanno consentito di accertare, a seguito delle denunce di alcuni dei soggetti truffati, che P.C. – millantando di essere dipendente dell’ateneo napoletano e presentandosi come assistente di un professore titolare di una cattedra presso il Dipartimento di Economia – in concorso con I.G., che gli procacciava e presentava gli inconsapevoli clienti – ha indotto ciascun aspirante a versare 3mila euro in contanti per essere inserito nell’elenco dei partecipanti ad un corso di formazione per la Pubblica  Amministrazione. Elenco, questo, dal quale l’Università degli Studi di Napoli Federico II avrebbe attinto i nominativi dei soggetti da assumere, con contratto a tempo indeterminato, come personale tecnico-amministrativo.

Pertanto, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza veniva delegato da questa Procura ad escutere a sommarie informazioni i soggetti raggirati che ricostruivano, con dovizia di particolari, la truffa ordita ai loro danni nonché il professore universitario del Dipartimento di Economia, risultato completamente estraneo alla vicenda, di cui P.C. – ex dipendente amministrativo dell’ateneo napoletano – aveva dichiarato essere assistente e di cui aveva utilizzato abusivamente anche la sua e-mail istituzionale. In particolare, le persone raggirate dichiaravano di essere entrate in contatto – attraverso conoscenti comuni – con P.C., presentatosi come dipendente dell’Università, che avrebbe proceduto all’inserimento nel suddetto elenco, e di aver ricevuto una prima convocazione (a firma dell’ignaro professore universitario), per la data del 15 settembre 2016, per la stipula del contratto e la presa di servizio, dopo aver effettuato il pagamento in contanti della somma richiesta.

Le vittime aggiungevano che, nelle more della convocazione, si tenevano degli incontri presso un ristorante di Caserta, organizzati da I.G., dove P.C. esponeva i dettagli dell’operazione di assunzione e rinviava, di volta in volta, la data per la firma del contratto di assunzione. Uno dei soggetti truffati specificava, inoltre, che in una puntata della trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”, in onda nel mese di maggio 2017, dal titolo “Vende posti di lavoro alla Federico II di Napoli”, aveva riconosciuto nella persona intervistata, a volto coperto, proprio il falso assistente del professore universitario, P.C. Considerata la gravita indiziaria degli elementi raccolti nel corso dell’attività d’indagine, la Procura ha avanzato richiesta di sequestro preventivo del profitto del reato di truffa, pari a 105mila euro, nei confronti dei due soggetti autori della condotta criminosa. Il gip, aderendo alla predetta richiesta, ha quindi emesso il provvedimento di sequestro preventivo del denaro nella disponibilità dei due truffatori. Inoltre, la Procura ha disposto l’esecuzione di perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei responsabili della truffa per il sequestro del profitto del reato, al cui esito è stato sequestrato denaro pari a circa 60mila euro.

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