Aversa – Il suo è stato il primo intervento dopo la relazione dell’assessore all’Urbanistica Gilda Emanuele. La sorpresa si è avuta quando Paolo Santulli ha dichiarato che, pur avendo aderito al gruppo del Pd, interveniva a titolo personale. Un accorato intervento per suggerire all’amministrazione De Cristofaro di creare un percorso virtuoso con gli imprenditori per realizzare tutte le iniziative necessarie alla città al fine di sfruttare appieno le sue peculiarità: “il petrolio di Aversa”, come lo ha definito l’ex parlamentare.
“Un’occasione storica – ha sostenuto Santulli – per evitare di compromettere il futuro delle prossime generazioni, per vincere il disagio sociale, creando occasioni di sviluppo e posti di lavoro”. Il consigliere ha sollecitato “un intervento dell’Ente per realizzare un tavolo di concertazione con la società titolare della ex Texas per segnalare quello che la città chiede di realizzare in quell’area”. Poi, come fa già da tantissimi anni, ha posto l’attenzione sul turismo e sulla mancanza di ricettività, sulla carenza di sufficienti servizi turistico-alberghieri, oltre che alla precaria mobilità.
“Non più case ma servizi, avendo Aversa superato gli indici planovolumetrici. Aversa da città commerciale un tempo a città dei servizi oggi, a città turistica domani”, ha detto Santulli, tirando le orecchie ai “disattenti” sul fatto che il direttore della Reggia di Caserta, Felicori, ha definito accordi turistici di rete tra alcuni comuni dell’agro aversano e il monumento vanvitelliano. “Stranamente, Aversa è stata capace di rimanere fuori”, ha concluso Santulli. Ora non resta che attendere gli sviluppi politico-amministrativi dell’intervento tenuto dall’ex deputato.