Aversa – L’amministrazione comunale annuncia la volontà di trasferire il mercato ortofrutticolo dall’attuale localizzazione di viale Europa quasi come fosse una idea nuova. In realtà, senza voler togliere meriti ad alcuno, quella della dislocazione del mercato ortofrutticolo era una delle opere che dovevano essere realizzate nel piano triennale delle opere pubbliche dall’amministrazione Sagliocco.
Il progetto era stato già approvato dalla giunta ed era stata già individuata un’area di Aversa Nord, nella zona in cui si svolge attualmente la fiera settimanale, per la nuova sede. Un progetto ricordato dall’ex parlamentare Paolo Santulli, oggi consigliere comunale del Pd, durante la campagna elettorale che ha portato alla vittoria il sindaco Enrico De Cristofaro affinché fosse ripreso dalla nuova amministrazione e non lasciato in un cassetto. Del resto, anche prima dell’amministrazione Sagliocco nei programmi elettorali dei candidati sindaco che lo avevano preceduto c’era la dislocazione e l’ammodernamento del mercato ortofrutticolo, considerata una necessità per l’importanza assunta sia per Aversa e i comuni dell’agro, sia per quelli del nord di Napoli. Un progetto che all’apparenza non era nei pensieri dell’attuale amministrazione dal momento che, solo qualche mese fa, i consiglieri di maggioranza Mimmo Palmieri e Renato Oliva annunciavano interventi finalizzati a migliorare le condizioni della sede di viale Europa.
Eppure, sembra quanto meno strano che l’amministrazione annunci la volontà di delocalizzare il mercato ortofrutticolo giustificandola con la necessità di trasferirlo per migliorare la vivibilità della zona che, per la presenza dello stadio calcistico comunale, sarà interessata dalle Universiadi del 2019. Con il possibile arrivo di tifosi dalla regione ed extraregione e dei mezzi di comunicazione di massa rendere quella parte della città meno caotica e più accogliente potrebbe rappresentare un buon biglietto da visita per Aversa. Così plaudiamo all’idea ma ci chiediamo: sarà possibile realizzarla nei tempi stretti che dividono Aversa dall’avvio delle Universiadi? E, poi, perché lasciar cadere senza battere ciglio la “citazione-ricordo” dell’ex parlamentare senza prendere visione dell’operato della giunta Sagliocco che aveva avviato l’iter della dislocazione? Possibile che l”amministrazione comunale si sia resa conto di questa necessità solo adesso che incombono le Universiadi?
Se non fossero state programmate, inserendo anche Aversa, si sarebbe parlato di delocalizzazione dell’ortofrutticolo preferendo sprecare denaro pubblico per riqualificare un mercato che era stato destinato dall’amministrazione precedente ad essere trasferito in una area già individuata? Possibile che solo Santulli ricordi il programma di Sagliocco?