Aversa – “Dopo mesi e mesi di silenzio torna a far sentire la sua voce l’ex assessore Paolo Galluccio ma, sinceramente, alla luce di quanto dichiarato avrebbe potuto anche continuare il suo lungo silenzio magari cercando di risolvere la crisi d’identità che lo vede coordinatore di Forza Italia nei giorni pari e di Forza Aversa in quelli dispari”. Lo dichiara il segretario cittadino del Partito Democratico di Aversa, Francesco Gatto, dopo le dichiarazioni di Paolo Galluccio, coordinatore di “Forza Aversa”, intervenuto sulla polemica relativa alla riduzione delle indennità di carica (leggi qui).
“Galluccio – aggiunge – rivela un segreto di pulcinella, altro che retroscena, ma deve sapere che la sfiducia al sindaco e all’amministrazione comunale non è andata in porto perché i consiglieri comunali Capasso e Innocenti, nonostante la disponibilità data, si sono tirati indietro in cambio della rassicurazione di poter nominare un proprio assessore di riferimento. Un patto di poltrone di cui ancora oggi la città paga le conseguenze, con un sindaco perennemente sotto ricatto politico, costretto a trovare sempre nuovi equilibri. Una situazione che rallenta l’azione amministrativa, con tanti problemi insoluti e zero programmazione. Si rifletta che gli assessori non si cambiano per le competenze ma in base al genere. E così Innocenti è pronto a sacrificare Caterino per una donna”. “Sui fatti dell’ultimo consiglio comunale – aggiunge – sappiamo bene cos’è un atto di indirizzo e che effetti produce. Chi non ne è a conoscenza è il sindaco che ha fatto di tutto affinché la mozione di Palmiero non fosse posta all’ordine del giorno. Ma è bastato sentire taglio di indennità per mandarlo in panico”.
“In conclusione, ricorderei a Galluccio che in base al suo ragionamento lui, che non esitò a passare all’opposizione della precedente amministrazione, sarebbe un personaggetto che si erge a paladino della buona politica. Ma del resto a lui le battute piacciono. La più riuscita: quella in cui si parlava di un gruppo di Forza Italia da 10 consiglieri e mezza giunta ad Aversa. Stiamo ancora riden…, scusate, aspettando”.