Aversa – “Dopo l’ennesima notizia infondata e menzognera, mi corre l’obbligo spiegare una vicenda che ha assunto contorni paradossali. Ho atteso di verificare la veridicità di alcune notizie pervenutemi, strumentalmente trasferite agli organi di stampa, e l’autenticità di rilievi fotografici ormai conosciuti ai più. Ho chiesto spiegazioni e giustificazioni al tour operator ed ho personalmente contattato la struttura alberghiera che ha ospitato i nostri soggiornanti a Rodi Garganico e che, preciso, non conoscevo prima d’ora”. E’ quanto afferma l’assessore alle Politiche sociali, Dino Carratù, in merito alla polemica sul soggiorno climatico per anziani in Puglia, per il quale alcuni partecipanti hanno segnalato forti disagi (leggi qui).
“Occorre – precisa Carratù – anzitutto fare chiarezza per chi, non addetto ai lavori, parla e sparla senza avere un minimo di cognizione rispetto a quanto afferma. Ebbene, il Comune di Aversa, per organizzare il soggiorno climatico, ai sensi del decreto legislativo 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici) e per il tramite del dirigente competente, ha invitato (essendo la gara di importo inferiore ai 40 mila euro, così come lo è stata lo scorso anno) un considerevole numero di aziende a presentare offerta per l’organizzazione del soggiorno. Precedentemente a ciò, la Giunta comunale, su proposta del sottoscritto, ha dato indirizzo agli uffici di valutare proposte e offerte per le località del Cilento e della Puglia garganica. Hanno inviato offerte solo due agenzie. La prima ha proposto il soggiorno in una località del Cilento (Marina di Casal Velino) con partenza in un periodo diverso da quello indicato nella lettera d’invito e con obbligo di soggiorno degli ospiti in due strutture separate, distanti circa 500 metri una dall’altra. Questa ditta è stata ovviamente esclusa perché i requisiti non rispondevano a quelli richiesti. La seconda ditta ha proposto il soggiorno in località Rodi Garganico, sistemando gli ospiti tutti in una sola struttura, rispettando il parametro delle date di arrivo e partenza, oltreché una miglioria sul prezzo. In ossequio alle disposizioni di legge, gli uffici comunali hanno affidato il servizio a tale seconda ditta, operante tra l’altro su territorio aversano. La trasparenza delle procedure ad evidenza pubblica porta con se innumerevoli vantaggi ma anche qualche svantaggio. Questa è la fase prettamente tecnico-amministrativa”.
“Ora – continua Carratù – devo precisare che già nella giornata di arrivo degli ospiti, si era riscontrato qualche disagio legato alla mancanza dell’ascensore. Tale disagio, come si è avuto modo di verificare, era noto al tour operator che, in considerazione della non più giovane età degli ospiti, avrebbe dovuto certamente scegliere una struttura ricettiva dotata di ascensore. Di questo dovrà ovviamente rispondere nelle sedi opportune e una contestazione formale è stata già notificata la scorsa settimana. Di contro, corre l’obbligo far notare che gli ospiti sono perfettamente autosufficienti, così come da certificazione medica (che spero corrisponda a verità altrimenti configura un reato penale di falso e truffa) allegata alle domande di partecipazione. Buon senso vorrebbe che chi balla e si diverte fino a notte fonda, non dovrebbe lamentarsi a salire qualche scalino. Tuttavia – precisa Carratù – a coloro che avevano particolari esigenze motorie, sono state cambiate e consegnate le camere con maggiore facilità di accesso. In totale, dai dati forniti dalla struttura alberghiera, sono state cambiate 19 camere, corrispondenti a circa 40 ospiti, su un totale di 70. C’è stato addirittura qualcuno che ‘pretendeva’ la camera ‘vista mare’, che però la struttura alberghiera fornisce solo dal piano secondo. Circa le critiche sulla qualità e quantità dei pasti, pervenute dalla maggioranza degli ospiti, posto che per gusti soggettivi una pasto può essere di gradimento o meno, se 60 persone su 70 lamentano una difficoltà, il problema è evidente. Tuttavia, pare che la direzione abbia tentato di accontentare i nostri ospiti con delle portate fuori menù, non previste, come la pasta e fagioli, ma ciò non serve a giustificare l’insoddisfazione dei nostri ospiti. Il servizio e l’animazione sono stati graditi e garantiti a tutte le ore del giorno e fino a notte inoltrata con canti, balli e momenti di socialità. Gli ospiti, per loro ammissione, sono stati accompagnati dagli animatori, qualora necessario, in sala da pranzo, nelle camere e in ogni posto della struttura. Fatto importantissimo, nell’hotel era presente un medico che forniva assistenza 24 ore su 24”.
“Circa le foto raffiguranti paesaggi incolti e con arbusti – spiega ancora l’assessore – la direzione ha precisato che quelle zone non sono di proprietà della struttura ma raffigurano la spiaggia libera del Comune di Rodi Garganico. La navetta che accompagna gli ospiti alla spiaggia privata (che dista 400 metri dall’hotel), più volte al giorno e anche muovendosi con un solo ospite, nonostante fosse prevista ad orari stabiliti, deve obbligatoriamente percorrere quel breve tratto di strada. L’incuria di quel tratto non può essere però essere addebitata alla struttura. Così come lo scorso anno (quando tutti gli ospiti, sottolineo tutti, espressero estrema soddisfazione per il soggiorno climatico) anche quest’anno di concerto col sindaco, avevamo deciso di trascorrere qualche ora con i nostri concittadini. Precisamente avremmo dovuto recarci a Rodi Garganico giovedì 21. Tuttavia, a causa di un imprevisto e non procrastinabile impegno del primo cittadino, la visita saltò. Non ci siamo tirati indietro perché qualcuno, strumentalmente, ha scattato qualche foto per denigrare il lavoro di tante persone o per timore di essere criticati, semmai una critica può essere mossa al sottoscritto, al sindaco e all’amministrazione comunale”.
“Dunque – sottolinea Carratù – dopo aver ascoltato la voce critica dei nostri anziani, all’indomani del ritorno da Rodi, non posso che rammaricarmi per l’operato del tour operator al quale saranno contestate, così come già provveduto a fare, tutte le criticità e le difficoltà riscontrate e saranno applicate sanzioni e penali previste per legge. Devo inoltre porgere le mie personali scuse ai nostri concittadini se hanno dovuto sopportare qualche disagio. Tuttavia, siamo già a lavoro per programmare altre attività. Sono però conscio – conclude polemico l’esponente dell’amministrazione De Cristofaro – che le critiche, quelle inutili e prettamente strumentali, sono state alimentate dagli ‘amici’ della mia stessa maggioranza, quelli del cosiddetto ‘fuoco amico’, e li ringrazio per la premura e attenzione che hanno mostrato verso questa lodevole iniziativa. Spero riservino la stessa premura, cura e attenzione anche alle loro. Da questa parte troveranno, tutti e sempre, linearità e trasparenza cristallina”.