Aversa, ArteDonna: moda e cultura tutta al femminile

di Redazione

L’incantevole scenario di Palazzo Cascella ha ospitato la terza edizione di ArteDonna, la rassegna al femminile organizzata dall’associazione politico-culturale Democrazia & Territorio, in collaborazione con le associazioni Mirarte e Sinopia. Anche quest’anno la manifestazione ha ottenuto un notevole successo di pubblico, con oltre 400 persone che hanno riempito gli spazi dell’edificio posto nel centro storico normanno. Patrocinata da Comune di Aversa, Provincia di Caserta, Regione Campania, Caritas Diocesana, sezione campana dell’Aib (Associazione Italiana Biblioteche), Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Unicampania, ‘Artedonna’ si propone di dare visibilità alle donne del territorio che desiderano far conoscere la loro abilità in un determinato settore. Dedicato al tema della multicultura, l’evento ha avuto come madrina d’eccezione Francesca Ciccarelli, titolare del brand ‘Sartoria 74’. Il fascino di capi unici, artigianali, non riconducibili alle dinamiche delle produzioni in serie è il marchio di fabbrica della Ciccarelli, intervistata dal giornalista Salvatore De Chiara.

Il défilé, presentato da Valentina Bonavita, ha preso ispirazione dalla cultura multietnica. Modelle professioniste hanno sfilato indossando gli abiti realizzati per l’occasione dalla Ciccarelli e i gioielli creati da Lara D’Amore, Vincenzo Dau e dalla designer Carmela Barbato. Il tema della multicultura è stato affrontato nei suoi molteplici aspetti, abbracciando tutte le fasce di età e cercando di andare incontro ai diversi gusti del pubblico. Dopo i saluti di Valerio Cascella e del presidente di D&T Luca Ronga, ‘Artedonna’ è proseguita con la performance di danza dei giovanissimi allievi dell’Istituto bilingue ‘J.J. Rousseau’ di Aversa. La multicultura è stata protagonista anche delle letture di Valentina Bonavita, Erminia Gallo ed Elena Turco, coordinate da Francesca Zacchia. Gli intermezzi musicali della giovane chitarrista Adele Abate sono stati apprezzati dal numeroso pubblico presente. Novità della terza edizione di ‘ArteDonna’ è stata la ‘Biblioteca vivente: storie raccontate’, un metodo innovativo per promuovere il dialogo tra le diverse culture, favorire l’interazione con il pubblico e promuovere la lettura sul territorio.

Alla responsabile della Biblioteca di Architettura dell’Unicampania Rachele Arena, coordinata da Alessandra Sgueglia, il merito di aver portato per la prima volta ad Aversa questa coinvolgente esperienza. I ‘libri viventi’ sono stati ‘impersonificati’ da Liliana De Cristofaro e Gamal Seya (West Africa Percussion), Anna Grimaldi (Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’), Don Carmine Schiavone (direttore della Caritas Diocesana Aversa) e Maria Amalia Zumbolo (dirigente scolastico istituto comprensivo di San Marcellino). A Palazzo Cascella presenti, inoltre, vari allestimenti artistici: le sculture di Raffaele d’Agostino, i gioielli di Carmela Barbato, la mostra fotografica “Instanbul: la Roma d’Oriente” di Maria Raffaella Capaldo. Molto apprezzata, infine, la visita guidata di quartiere. Il percorso settecentesco di Grazia Della Volpe è partito da Palazzo Cascella ed ha avuto come sua meta la casa di Niccolò Jommelli. Gli stand di piatti multietnici introdotti da Teresa Morra ed Elena Turco, un’esibizione musicale e il taglio della torta hanno chiuso una kermesse organizzata in maniera impeccabile.

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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