Un 55enne di Alife è stato condotto in carcere con l’accusa di aver abusato di due sorelline di 7 e 8 anni, figlie della compagna. Il provvedimento, emesso dal giudice per indagini preliminari della Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stato eseguito dai carabinieri che, già il 20 luglio scorso, avevano sottoposto a fermo l’uomo.
Le indagini erano iniziate subito dopo la denunce sporta dai genitori delle sorelline, in seguito alla quale, con assoluta tempestività, la Procura escuteva a sommarie informazioni le ragazze, oggi adolescenti, con le modalità protette previste dal codice di rito. Nel corso dell’audizione, le minori ricostruivano, in maniera precisa e concordante, seppur con notevoli sforzi dovuti alla gravita dei fatti che per la prima volta si trovavano a raccontare per intero, i drammatici abusi sessuali che l’indagato le aveva costrette a subire o compiere nella fascia di età dai 7 ai 10 anni, commessi quando si trovava da solo con le minori, approfittando dell’assenza della madre, la quale riponeva in lui piena fiducia, tanto da affidargli le figlie.
Dopo appena 48 ore dall’iscrizione della notizia di reato, i militari dell’Arma hanno eseguito il fermo dell’indiziato di delitto, imposto dalla gravita dei fatti emersi, nonché dalla personalità allarmante e pericolosa dell’indagato, il quale, peraltro, aveva la disponibilità di diverse armi e, in diverse occasioni, nel corso della stabile relazione intrattenuta con la madre delle bambine abusate, aveva utilizzato violenza fisica e verbale anche nei confronti della donna. Quest’ultima, infatti, ascoltata nel corso delle indagini, riferiva di un soggetto dalla personalità manipolatoria, vendicativa e pericolosa.