Animali di specie protette detenuti illegalmente: sequestri tra Caserta e Napoli

di Redazione

Una campagna di controlli volti alla prevenzione e repressione dei reati a danno della fauna protetta autoctona, esotica ed in via di estinzione (Cites) sul territorio delle province di Caserta e Napoli. E’ quella posta in essere, negli ultimi giorni, dai carabinieri forestali appartenenti al reparto operativo Soarda (Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno degli animali) di Roma, del Nucleo Cites di Napoli, e della stazione di Marcianise.

A Recale, nel Casertano, nell’abitazione di un privato, è stata accertata la detenzione di esemplari vivi di fauna protetta senza le prescritte documentazioni giustificative, ossia 18 esemplari di diverse specie di avifauna protetta; 14 tartarughe Hermanni, quattro civette, una cornacchia e un assiolo, affidati al centro recupero animali selvatici “Frullone” dell’Asl Napoli1. Tutti gli esemplari sono stati sottoposti a sequestro per il reato di ricettazione e per detenzione non autorizzata di fauna e specie protette dalla convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973.

A Giugliano in Campania (Napoli), in un esercizio commerciale di uccelleria, sequestrati 37 esemplari di avifauna particolarmente protetta, quale ‘Carduelis carduelis,’ incluso nella convenzione di Berna, e di ‘Passer italiae’, liberati successivamente in luogo idoneo. Sempre a Giugliano, nell’abitazione di un privato, è stata accertata la detenzione illegale di 20 esemplari di cardellini contenuti in 13 gabbie di legno e ferro, immediatamente liberati in zona idonea, mentre quelli non ritenuti tali sono stati consegnati al centro Frullone” di Napoli per la riabilitazione e successiva reintroduzione in natura. Anche in questo caso il detentore è stato denunciato in stato di libertà per il delitto di ricettazione.

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