Otto persone sono state indagate dalla Polizia nell’ambito delle indagini sullo spaccio di droga nella zona Comasina di Milano che ha portato a vari arresti tra cui anche un poliziotto. Ne ha dato notizia la Questura di Milano. Secondo quanto riferito, dopo gli arresti dei mesi scorsi che hanno decapitato un’organizzazione, il giro di spaccio stava cercando di ricostituirsi dalla base. Dalle indagini era emersa l’esistenza del ‘nokietto’, ovvero un vecchio telefono Nokia contenente tutti i nominativi e i numeri di cellulare dei diversi acquirenti.
I nuovi trafficanti, subentrati nella gestione dell’attività di spaccio e nei diretti contatti con gli acquirenti, lo avevano dovuto acquistare per 200mila euro (a rate mensili, peraltro non tutte onorate). Gli agenti del Commissariato Comasina, proseguendo le indagini, hanno notati che a Bruzzano, nonostante l’assenza di diversi pusher e capi piazza, il mercato della droga era stato riavviato, e altri pregiudicati controllavano la piazza in assenza di uno degli spacciatori, finito in carcere.
I poliziotti del Commissariato Comasina hanno così notificato altri 8 avvisi di garanzia a 7 italiani e un marocchino con l’ipotesi di spaccio di stupefacenti e, in un caso, di riciclaggio. Si tratta della prosecuzione delle indagini che nel febbraio scorso avevano portato all’arresto di 8 persone, ad altri 4 arresti tra maggio e giugno, fino alla recente operazione della Squadra mobile. Nel corso delle nove perquisizioni (estese anche ad un negozio di abbigliamento a Cinisello Balsamo e a un ristorante milanese) eseguite dai poliziotti, sono stati sequestrati circa 37 mila euro in contanti, 3740 dollari americani e pochi grammi di sostanza stupefacente con relativo materiale di confezionamento.
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