A Cassola, nel Vicentino, un uomo ha esploso un colpo di arma da fuoco dal terrazzo di casa colpendo un operaio di origine capoverdiana, residente a Isola Vicentina, che stava lavorando su un ponteggio. La dinamica dell’episodio ricorda quella che ha causato il ferimento della bimba nomade a Roma. L’uomo è stato denunciato per lesioni personali aggravate ed esplosioni pericolose.
Secondo quanto riferisce il Giornale di Vicenza, il 33enne operaio capoverdiano si trovava a circa 7 metri d’altezza sulla pedana mobile quando ha udito un colpo e avvertito dolore alla schiena, che ha iniziato a sanguinare. A quel punto è stato trasportato all’ospedale San Bassiano. I carabinieri sono risaliti al luogo dello sparo, un terrazzo dove sono stati rinvenuti pallini in piombo. Nell’appartamento dell’uomo sono state scoperte diverse munizioni e una carabina calibro 4,5 mm, dalla quale sarebbe partito il colpo che ha ferito l’operaio.
Nel corso dei primi interrogatori, l’indagato avrebbe sostenuto di aver cercato di sparare a un piccione. Nell’appartamento non vi sarebbero elementi da presupporre motivazioni razziste dietro il suo gesto. L’operaio ha riportato una lesione sulla regione lombare con prognosi di sette giorni.