Terrorismo, si addestrava per attentati: arrestato macedone in provincia di Potenza

di Redazione

Una sorta di eremita, un boscaiolo con la fobia delle forze dell’ordine, che maneggiava machete e armi bianche, un ‘cane sciolto’ che è stato fermato prima che potesse mettere in atto qualcosa di terribile. E’ questo il profilo di Agim Miftarov, macedone di 29 anni, indagato per addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale e arrestato stamane dai carabinieri del Ros.

Il provvedimento di custodia, firmato dal giudice Anna Maria Gavoni su richiesta del pm Sergio Colaiocco della Procura di Roma, descrive l’immigrato in modo netto. Il 29enne si trovava ospite del Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, dove era stato condotto il 27 aprile scorso a seguito delle perquisizioni dei carabinieri nella sua abitazione a Tolfa, in provincia di Viterbo. Era lì che viveva, all’interno di un appartamento, ma non aveva contatti con il mondo esterno. Fino a quasi l’autolesionismo. In occasione di una ferita con l’ascia che si era fatto da solo Miftarov non era andato al pronto soccorso.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il 29enne ha cercato di acquistare armi via internet e ha pubblicato sul web una serie di foto con la bandiera dell’Isis. Sul profilo dei social network aveva circa 4mila contatti tutti legati in qualche modo al mondo della jihad e dell’Isis.

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