E’ una ventottenne nigeriana proveniente dalla Francia la persona arrestata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino perché trovata in possesso di oltre 70 ovuli di eroina purissima. E’ l’ennesimo fermo effettuato negli ultimi mesi, dai Finanzieri presso il Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele. Le squadre cinofile del Gruppo Torino hanno controllato i passeggeri di una nota linea di autobus low cost provenienti dal paese d’oltralpe. Nel corso dello sbarco dei viaggiatori, l’atteggiamento della giovane ha attirato le attenzioni dei Finanzieri che hanno così approfondito il controllo, accompagnando la ragazza presso l’ospedale Molinette di Torino. Gli esami diagnostici hanno confermato i sospetti degli inquirenti; la donna, infatti, poco dopo, ha evacuato 35 ovuli di eroina purissima. Arrestata per traffico di sostanze stupefacenti, è stata condotta presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino dove, nei giorni successivi al fermo, ha evacuato ulteriori 37 ovuli. Quasi un chilo l’eroina complessivamente sequestrata.
Solo negli ultimi mesi sono una decina i corrieri di sostanze stupefacenti arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino. Un fenomeno quello dei cosiddetti “ovulatori” diffuso oramai da anni. Gli ovuli, generalmente, sono fatti di plastica e cera e vengono “ingoiati” dai corrieri di droga nel tentativo di evitare i controlli per entrare in quei paesi dove la vendita della sostanza stupefacente rende di più. Una volta superati i controlli i corrieri, con l’aiuto di lassativi, provvedono al recupero della “merce”.
I controlli delle Guardia di Finanza di Torino, nelle aree cosiddette sensibili, quali Terminal degli autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scaturiti anche a seguito delle numerose segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di aggregazione della città, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.
IN ALTO IL VIDEO