Un capolavoro dell’ebanista Pietro Piffetti, del valore di oltre 2 milioni di euro, è stato recuperato dai carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale. Si tratta di una scrivania a doppio corpo con pregiati intarsi di avorio e madre perla, scomparsa dall’Italia nel Secondo Dopoguerra, oltre 70 anni fa dal Palazzo Chiablese.
La scrivania era stata trasportata prima in Francia, poi in Svizzera e, infine, negli Stati Uniti, dove, alla fine degli anni ’90, era stata esposta al Metropolitan Museum of Art di New York, uno dei più grandi e importanti del mondo.
L’opera, risparmiata dai bombardamenti di Torino del 1943, era stata venduta illecitamente ad un privato cittadino e poi, in assenza di autorizzazione esportata all’estero. A seguito delle indagini dei carabinieri l’opera è stata rintracciata da un possessore privato che, in buona fede, appresa l’illecita detenzione l’ha restituita all’Italia.
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