Ha sparato due colpi di pistola contro il suo ex datore di lavoro, un pescatore di 46 anni, procurandogli una lieve ferita al braccio destro. Per questo un 40enne di Trani, anche lui pescatore, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di armi da fuoco. I militari sono venuti a conoscenza dell’accaduto dall’uomo sfuggito all’agguato che è andato dai carabinieri per denunciare un suo ex dipendente che aveva tentato di ucciderlo con due colpi di pistola, spiegando che il movente del gesto poteva essere legato al lavoro. Per provare quanto accaduto, la vittima ha portato anche alcuni bossoli che sono stati sequestrati.
Dal racconto dei fatti, i militari venivano dunque a conoscenza che l’agguato era avvenuto tra le 6,30 e le 7 del mattino sulla banchina del molo Santa Lucia dove i carabinieri hanno individuato la presenza di un impianto di videosorveglianza dal quale hanno estrapolato alcune immagini che provavano il racconto della vittima. Nelle immagini – secondo quanto accertato dai carabinieri – si vede il responsabile dell’agguato mentre aspetta la vittima sul posto di lavoro. Al suo arrivo, l’uomo monta in sella alla sua moto, si avvicina alla vittima, e spara due colpi di pistola a distanza ravvicinata.
Dopo alcune ore nel corso delle quali i militari hanno cercato il responsabile dell’agguato nella sua abitazione e nei luoghi da lui frequentati abitualmente, il 40enne è andato dai carabinieri con il proprio difensore di fiducia, negando di essere coinvolto nell’agguato. Sull’accaduto indagano i carabinieri.
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