Aversa – Pur di tenere a galla l’amministrazione comunale Enrico De Cristofaro fa una sorta di gioco delle tre carte: fuori l’assessore Gilda Emanuele e dentro l’assessore Ornella Giannino. In pratica, considerando che, stando a quanto affermato più volte dall’opposizione, ha rafforzato la sua traballante amministrazione grazie all’ingresso in maggioranza dei due consiglieri di opposizione Rosario Capasso e Giovanni Innocenti che, insieme a Paolo Santulli, avevano formato il gruppo dei consiglieri moderati, per garantirsi la tenuta dell’amministrazione, dopo le dimissioni di Emilio Caterino, assessore di riferimento di Innocenti, il primo cittadino ha messo in giunta Giannino per ‘compensarlo’ della perdita di Emanuele e, secondo voci, starebbe per affidare una delega allo stesso Capasso, attuale vicepresidente della Provincia di Caserta.
Si ha la sensazione di un’amministrazione che si dibatte nel mare per non affogare. Perché accettare di assegnare degli assessorati a rappresentanti di singoli consiglieri che passano dalla minoranza alla maggioranza non sembra essere un atto politico ma semplicemente una scelta di convenienza. Fatta da chi decide di sottostare alla volontà di politici rodati, o in rodaggio che siano, pur di non rischiare di cadere. Meglio sarebbe stato se De Cristofaro avesse deciso di prendere il toro per le corna e scegliere assessori di suo gradimento.
Quanto al neo assessore alla Pubblica istruzione, alla quale facciamo gli auguri di proficuo lavoro, da ricordare che si tratta di un addetto ai lavori in quanto è laureata in Scienze della formazione primaria, è abilitata all’insegnamento di sostegno ed è entrata in ruolo come insegnante di sostegno nel 2015-2016. Dopo aver effettuato un anno di prova in provincia di Bergamo ha insegnato, come sostegno, al plesso ‘Siani’ della ‘Parente’ di Aversa nell’anno 2016-2017, per poi insegnare inglese nel 2017- 2018 all’istituto ‘De Curtis’ di Aversa e non ha precedenti esperienze politiche.