Lamentele ad Aversa per la mancata raccolta dei rifiuti, in particolare la plastica, da parte della Senesi. Il timore era che potessero essere ritirati i vari tipi di rifiuti senza alcuna differenziazione. Un pericolo che è stato evitato, seppure all’ultimo momento, come dichiarato dal sindaco Enrico De Cristofaro, che sottolinea: “Aversa è pulita, fatta eccezione per qualche incivile che ha abbandonato qualche sacchetto fuori orario. Abbiamo corso il rischio di una vera e propria emergenza tanto che vi è stata la necessità di costituire una sorta di unità di crisi che ha visto la presenza, oltre che del sottoscritto e dell’assessore al ramo Marica De Angelis, del presidente della commissione consiliare ambiente Michele Galluccio, del vicesindaco Michele Ronza, dei dirigenti Raffaele Serpico e Stefano Guarino e del tenente Ertilio Mezzacapo”.
La task force, stante le attività ridotte per Santa Maria Capua Vetere e per Acerra, è riuscita a trovare un sito alternativo almeno per alcuni tipi di rifiuti e a scongiurare la paralisi. Nel pomeriggio di ieri, nonostante il pattugliamento della città da parte di sindaco e assessore, alcune emergenze si registravano in diverse zone tra cui via Abba e via Pietrantoni, ma la situazione era sotto controllo.
Intanto, sempre in tema di igiene urbana, rischia di saltare anche l’aggiudicazione della gara, per cinque anni al costo di 34 milioni di euro, alla Tekra. Così com’era avvenuto per il Cite, anche per quest’altra ditta ci sarebbero provvedimenti del comune di Villa Literno e una comunicazione dell’Anac. Nell’attesa di chiarimenti da parte della Tekra, la Suap – Stazione unica appaltante, nella giornata di ieri, ha, quindi, sospeso l’aggiudicazione. Ad oltre un anno dalla scadenza del contratto, aprile 2017, la Senesi, pertanto, continua ad espletare il servizio in proroga in attesa del successore che, ironia della sorte, potrebbe essere la stessa ditta marchigiana, visto che in graduatoria è dietro alla Tekra.