“Sopravvenuti motivi di pubblico interesse”. Con questa motivazione la giunta guidata dal sindaco Vincenzo Santagata ha approvato un atto di indirizzo che ha determinato la revoca della gara d’appalto per la riqualificazione del parco pubblico “Mazzoni” di corso Umberto. Un’azione già annunciata in campagna elettorale quando l’allora candidato sindaco della lista “CambiAmo Gricignano”, in un video realizzato all’esterno della piscina comunale, chiusa da anni e in stato di abbandono, aveva manifestato l’intenzione di utilizzare i fondi (circa 1 milione di euro) destinati alla riqualificazione del Parco Mazzoni, ritenuta non prioritaria, a favore del complesso sportivo di via Falciano. Impegno mantenuto dall’esecutivo Santagata, o almeno in parte secondo alcuni, visto che nella relativa deliberazione si manifesta la volontà di revocare la gara ma non specificando l’utilizzo che sarà fatto dei fondi.
A tal proposito, interviene Giacomo Di Ronza, candidato della lista “Uniti Si Può Fare” alle ultime amministrative, secondo il quale i fondi revocati dovranno essere utilizzati prima per il pagamento di debiti dell’Ente. “Per quanto riguarda la ‘nuova destinazione’ dei fondi previsti per la riqualificazione del Parco Mazzoni – sostiene Di Ronza – sia nella delibera di giunta che ha dato indirizzo politico sia nella determina del dirigente dell’area tecnica che ha provveduto alla revoca in conseguenza dello stesso indirizzo, si parla di ‘interesse pubblico’. Ecco perché i fondi revocati dovranno essere utilizzati inevitabilmente, in primis, per il pagamento di debiti-pignoramenti giacenti in Comune. E solo dopo eventualmente per altro”.
Quanto all’impegno preso in campagna elettorale dalla coalizione vincente di dirottare i fondi verso la riqualificazione della piscina, Di Ronza commenta: “Sarebbe una cosa anche condivisibile in linea di massima. Ma, a fronte della deliberazione dell’esecutivo, c’è da porre due quesiti. Le dichiarazioni sullo spostamento dei fondi sulla struttura della piscina furono usate solo al fine di fare ‘presa’ sulla cittadinanza, in quanto l’argomento piscina era ed è a cuore dei cittadini? Oppure, quando si parlava di tale ipotesi, non si era a conoscenza che l’unico modo previsto per legge al fine di porre in essere la revoca era quello applicato, ossia l’articolo 21 quinquies della 241/90 relativo al ‘pubblico interesse’? Delle due l’una”.
“Fermo restando che ogni amministrazione ha diritto, sempre, di programmare in modo differente rispetto alla programmazione posta in essere da amministrazioni precedenti, – conclude Di Ronza – mi auguro che dai fondi previsti per il Parco Mazzoni avanzi almeno qualcosa per comprare un container nuovo da posizionare all’interno dell’isola ecologica perché quello esistente è completamente vandalizzato da tempo”.